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Partito da Foligno Ovest il nuovo calendario per la differenziata, ma non senza polemiche

Pubblicato il 3 Ottobre 2022 09:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:36

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Parte da oggi, lunedì 3 ottobre, nella zona di Foligno Ovest, il nuovo calendario Vus per la differenziata. Una riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti che Valle Umbra Servizi Spa aveva già annunciato negli scorsi giorni, spiegando come i cittadini avrebbero ricevuto nelle cassette postali il nuovo calendario della raccolta porta a porta. Nuove modalità di ritiro che, lo ricordiamo, la partecipata ha deciso di far partire, appunto, da Foligno Ovest (che comprende per esempio La Paciana, Sterpete e Cave) per poi allargare, entro i prossimi mesi, ad altri quartieri della città della Quintana e progressivamente a tutti gli altri comuni dei rispettivi distretti. “Una nuova calendarizzazione bastata sulla semplificazione”, avevano commentato dall’azienda, per un servizio che verrà eseguito con cadenza fissa nei giorni programmati, anche se festivi. Nel dettaglio, così come spiegato sempre da Vus, il conferimento di ciascuna tipologia, e cioè organico, plastica, carta ed indifferenziato, ha ora una frequenza prefissata, programmata sulla base delle effettive necessità dell’utenza. Insomma, un’operazione di riorganizzazione del servizio che, per l’azienda, serve a “rendere più semplici le regole della raccolta differenziata e quindi del conferimento dei rifiuti stessi. Una mossa – aveva inoltre aggiunto Vus – che concorre al miglioramento del decoro urbano e alla riduzione degli episodi di abbandono”.

Ma di tutto ciò non sono convinti alcuni cittadini folignati che, anzi, non appena uscita la notizia del ridisegnato calendario di raccolta, avevano palesato, pure a mezzo social, il proprio dissenso. Critiche, proteste e perplessità che, nella maggior parte dei casi, si riferiscono al fatto che, con le nuove regole, il servizio stesso diminuirebbe. “Come si può dire che migliorerà se lo dimezziamo?”, si domanda sui social un cittadino. C’è poi chi parla di “passo indietro”, chi ancora di “ritiri dimezzati” e chi, bollando la riorganizzazione come “assurda”, spiega come “invece che migliorare la raccolta differenziata, magari passando una volta in più, allungano i tempi di ritiro: la differenziata fatta così è solo uno spreco di tempo e risorse”. Insomma, in diversi cittadini sono d’accordo su un punto: “non si può parlare di miglioramento del servizio se la raccolta viene dimezzata”. E c’è poi chi non manca di riflettere sulla Tari: “Effettuano meno passaggi – scrive dubbioso sui social un cittadino – però la tassa sui rifiuti è aumentata”. Per altri, infine, così facendo si va nella direzione opposta rispetto all’obiettivo prefissato da Vus di combattere il fenomeno dell’abbandono: “Sicuramente – scrive un cittadino – per le strade troveremo di tutto e di più”; “Questa scelta – gli fa eco un altro – è l’incentivo finale all’abbandono dei rifiuti in strada”.

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