Otto rioni, un solo vincitore. Chi sarà in questo 2022 ad aggiudicarsi il palio di giostra tra Casebasse, Cimabue, Colle, Fosso Treggiano, Mazzante, Mulini, San Girolamo e Turri? Per saperlo bisognerà aspettare fino a domenica 9 ottobre, quando si terrà la 41esima edizione della Quintanella di San Giovanni Profiamma. Un evento tanto atteso nella frazione folignate, perché segna di fatto il ritorno alla tradizione dopo il lungo stop forzato imposto dalla pandemia. Ancora pochi giorni, dunque, e poi San Giovanni Profiamma tornerà ad animarsi di piccoli cavalieri e bellissime dame.
L’edizione 41 sarà segnata anche da una novità: l’istituzione di un premio speciale a chi meglio rispecchierà i valori della manifestazione. Una manifestazione che ha visto la luce nel 1979 per volere di don Eros Mancinelli, parroco di San Giovanni Profiamma scomparso nel 2021 al termine di una lunga malattia. Fu proprio lui, ormai 43 anni fa, a formare – così come ricordano oggi a San Giovanni Profiamma – un gruppo di giovani che, consolidandosi nel tempo, con amore e passione diede vita alla Quintanella, con l’obiettivo “di far divertire i bambini per educarli a farli crescere insieme anche nei momenti ricreativi”. E così, dopo oltre 40 anni la Quintanella rappresenta ancora un importante punto di riferimento e di aggregazione sociale per il territorio. Valori che, come detto, da quest’anno verranno celebrati anche con il premio che Claudio Mancinelli ha voluto istituire in ricordo del fratello, don Eros appunto, a cui il riconoscimento sarà intitolato.
La Quintanella prenderà il via sabato 8 ottobre, alle 15, con la consueta sfilata che attraverserà San Giovanni Profiamma e terminerà con l’entrata al “Campo de li giochi”. Dopo la presentazione della dama e del cavaliere di ogni singolo rione, si terrà poi la “Quintanella dei big”: otto ex cavalieri, ormai adulti, percorreranno l’otto di gara in sella alle loro bici e in base al loro arrivo stabiliranno l’ordine di partenza del giorno successivo. In agenda, poi, la lettura del bando da parte di Diego Cirocchi. La giostra vera e propria, come detto, si terrà invece domenica 9 ottobre, alle 15, quando i giovani cavalieri degli otto rioni si sfideranno in “singolar tenzone” per aggiudicarsi l’ambitissimo palio dipinto da Petrica Valentin Michetti Aruxandei, giovane artista di San Giovanni Profiamma di soli 12anni. Ad anticiparla, la mattina alle 11.30, si terrà la Santa Messa per la benedizione dei figuranti. Ad allietare la due giorni saranno anche i suoni dei tamburini, preparati da Francesco Antonelli e Mary Olivieri. Prevista anche l’esibizione, in occasione della giostra, del Gruppo Sbandieratori e Musici “Città di Foligno”, mentre nel pomeriggio di sabato l’intrattenimento sarà assicurato anche dagli amici a 4 zampe dell’associazione Full Dog.