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Venticinque rintocchi per ricordare la caduta del Torrino

Pubblicato il 14 Ottobre 2022 15:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:34

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Ore 17,23. In questo esatto momento, il 14 ottobre di venticinque anni fa, Foligno scriveva una delle pagine più tristi della sua storia. Dal 1997 al 2022. Ad un quarto di secolo di distanza da quel terribile giorno, la città ha voluto ricordare il crollo della “lanterna” del palazzo comunale con una cerimonia semplice, che ha richiamato in piazza della Repubblica l’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Stefano Zuccarini e dal presidente del consiglio comunale, Lorenzo Schiarea. Con l’attuale primo cittadino anche Maurizio Salari e Nando Mismetti, ovvero coloro che hanno anticipato Zuccarini alla guida della città dal 1997 ad oggi. E proprio il 14 ottobre 1997 Maurizio Salari era lì, a pochi passi dal palazzo comunale, quando il Torrino crollò a causa della scossa di 5.6 gradi di magnitudo; il suo pianto fu ripreso in diretta televisiva e fece il giro del mondo. Alla cerimonia era presente anche il gonfalone della città, “scortato” da due agenti della polizia locale. In piazza anche padre Vincenzo Lolli, sacerdote delegato dalla Diocesi di Foligno. E venerdì 14 ottobre, a 25 anni di distanza dal sisma ’97 – iniziato con le scosse del 26 settembre – che devastò Umbria e Marche, la torre campanaria ha suonato per ben venticinque volte. Venticinque rintocchi per ricordare giorni ancora ben impressi nella memoria dei folignati.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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