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Centri di salute mentale, Usl 2: “Nessun taglio, servizio riorganizzato”

Pubblicato il 17 Novembre 2022 14:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:28

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Nessun taglio del servizio dei Centri di salute mentale, ma solo una rimodulazione degli orari di apertura. Può riassumersi così la posizione dell’Usl Umbria 2 all’indomani dell’allarme lanciato da Cimo-Fesmed sulla riduzione da sei a cinque giorni dell’apertura dei Csm e preceduto qualche giorno prima da un post sui social della consigliera comunale di Foligno in quota Pd, Rita Barbetti. “Non esiste alcuna esigenza di bilancio alla base della rimodulazione – proseguono dall’azienda sanitaria guidata da Massimo De Fino -. La riorganizzazione delle attività – viene dichiarato in una nota – prevede la chiusura il sabato mattina compensata da un’ulteriore apertura pomeridiana settimanale in tutti i distretti dell’azienda sanitaria”. Una decisione che per l’Usl Umbria 2 “si è resa necessaria per coprire i turni con i professionisti attualmente in servizio”.

Dopo averla attivata già da diversi mesi nei tre distretti del territorio provinciale di Terni (Terni, Narni-Amelia, Orvieto), l’azienda sanitaria locale ha deciso di estenderla anche nell’area nord, dove – viene spiegato – “era presente un solo medico in alternanza tra le sedi di Foligno e Spoleto”. Si tratterebbe, dunque, di una scelta che ha l’obiettivo dichiarato “di garantire omogeneità di trattamento a tutti gli assistiti e fornire le stesse prestazioni in tutti gli ambiti territoriali”. Da qui, dunque, la decisione di “chiudere i Csm il sabato mattina, peraltro un giorno in cui i medici spesso non erano presenti, preferendo potenziare con un’apertura aggiuntiva il servizio pomeridiano infrasettimanale, dando così maggiore possibilità di accesso all’utenza, in modo particolare a chi lavora”.

Ma l’Usl Umbria 2 non si ferma qui. Riconosciuta la diminuzione della dotazione organica di otto psichiatri e la difficoltà nell’assumere nuovi specialisti “dato che – si legge sempre nella nota – tutte le graduatorie regionali sono state utilizzate”, l’azienda sanitaria annuncia un nuovo concorso in agenda per gennaio 2023, “quando – sottolineano – otto medici entreranno al terzo anno della scuola di specializzazione di Psichiatria di Perugia e potrebbero essere ‘arruolati’ per il conferimento di un incarico”.

“Va sottolineato infine – concludono dall’Usl 2 – che nessuna modifica sostanziale è stata apportata nella gestione dei trattamenti sanitari obbligatori nel territorio provinciale di Terni. Per i Tso nei giorni festivi e prefestivi nulla è cambiato rispetto al modello organizzativo precedente”.

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