Tre nuovi progetti della Regione Umbria per la gestione delle liste d’attesa in sanità. Sono quelli illustrati ieri dall’assessore alla Salute, Luca Coletto, dal direttore regionale, Massimo D’Angelo, e dall’amministratore unico di Punto Zero, Giancarlo Bizzarri, finalizzati alla presa in carico del paziente riducendo l’intervallo di tempo tra la prescrizione e la prenotazione. Nel corso del vertice che ne ha visto appunto la presentazione, e al quale ha partecipato pure il coordinatore Cabina di regia governance farmaceutica, Fausto Bartolini, è stato spiegato come i nuovi modelli siano lo Smart Cup, il Progetto di presa in carico da parte degli specialisti e la Piastra ambulatoriale. Nuovi modelli che sono attualmente in fase di sperimentazione, e che lo saranno fino al prossimo mese di marzo.
A snocciolare i dettagli dello Smart Cup è stato Giancarlo Bizzarri, il quale ha sottolineato come “il paziente, a seguito della prescrizione di visite o esami diagnostici da parte del suo medico, riceverà un sms che comunica luogo e data dell’appuntamento”. Così facendo il cittadino non dovrà chiamare il Nus, recarsi al Cup o utilizzare il Cup online per la prenotazione, con una conseguente riduzione degli accessi al Centro unico di prenotazione stesso e delle risorse dedicate allo sportello fisico. “Infatti – ha proseguito l’amministratore di Punto Zero -, dopo la prescrizione da parte del medico, il personale dello Smart Cup procede a prenotare con la prima disponibilità o a collocare la prenotazione, quando mancano le disponibilità, nel percorso di tutela. Qualora il cittadino non accetti la prenotazione ricevuta tramite sms – ha quindi concluso -, può chiedere lo spostamento in farmacia”. Previsto per questo mese l’avvio sistematico del progetto, ma stanno già arrivando i primi dati della sperimentazione: stando a palazzo Donini, il numero di ricette prescritte Smart Cup negli ultimi due mesi è pari a 10.573, con il 65% che ha accettato la prenotazione data, il 28% di prenotazioni modificate ed il 7% delle prestazioni inviate ai percorsi di tutela.
Un altro progetto, come detto, è quello della prenotazione diretta delle visite da parte dello specialista: in sostanza, al termine della visita, il paziente riceve dallo stesso medico specialista la data del prossimo controllo e la relativa prenotazione. In questo modo il professionista potrà individuare con esattezza il momento del controllo successivo ed il cittadino, anche in questo caso, potrà fare a meno di chiamare il Nus, recarsi al Cup o passare per il Cup online. “Questo – ha commentato l’assessore Coletto – comporterà una riduzione degli accessi del cittadino dal medico di medicina generale e poi al Cup per prenotare i controlli”.
Infine la Piastra ambulatoriale, prevista in prossimità degli ambulatori delle Usl e degli ospedali, dove sarà appunto predisposta la postazione di un operatore di Punto Zero per prenotare le prestazioni prescritte dal medico, diverse, queste, dai controlli semplici. Non appena uscito dall’ambulatorio, il paziente troverà quindi un amministrativo che prenoterà tutte le prescrizioni dello specialista.
E stando sempre a quanto riferito dalla Regione, la prenotazione specialistica e il progetto di Piastra ambulatoria hanno ad oggi coinvolto 180mila cittadini, gli stessi che, di fatto, hanno potuto prenotare i controlli senza dover necessariamente accedere alle strutture.