Maturità in quattro anni? All’Istituto tecnico economico e aeronautico “Scarpellini” si può. La scuola di via Menotti, guidata dalla dirigente scolastica Federica Ferretti, è stata infatti coinvolta nella sperimentazione del Ministero dell’istruzione e del merito che in Umbria interesserà complessivamente quattro istituti. Gli studenti, dunque, potranno conseguire il diploma già a 17 anni, anziché a 18. Così facendo, potranno accedere con 12 mesi di anticipo al mondo universitario o a quello del lavoro, a seconda del percorso che intenderanno intraprendere completato il ciclo di studi. L’avvio della sperimentazione è fissata dal prossimo anno scolastico.
Ma cosa cambia per i ragazzi? L’esame di Stato rimarrà lo stesso – spiegano dalla scuola -, così come il titolo di studio conseguito al termine del percorso. A cambiare sarà, invece, l’aumento del monte ore scolastico, che passerà da 32 a 40, prevedendo in questo senso il rientro pomeridiano almeno una volta a settimana.
Questa innovativa tipologia di percorso scolastico si applicherà, nello specifico, al nuovo indirizzo di studi in “Management della promozione del patrimonio e degli eventi artistico-culturali”, che punta alla creazione di figure professionali in grado di ideare e pianificare eventi espositivi su larga scala (occupandosi anche dei fondamentali step relativi agli adempimenti amministrativi e gestionali) e attraverso mirate azioni di marketing capaci di rilanciare il territorio di riferimento, rendendolo così fattore di sviluppo economico. Un indirizzo che, di fatto, si rivolge ad aspiranti professionisti dell’event management (rassegne, conferenze, mostre d’arte, fiere di settore, festival, performance) e della governance turistica (intrattenimento, formazione, vendita dei prodotti o servizi) che risponda ai nuovi bisogni della domanda turistica post Covid (igiene, flessibilità delle prenotazioni, distanziamento sociale e soggiorni incentrati sull’outdoor).
Previsto, dunque, un potenziamento del piano di studi, la valorizzazione della didattica laboratoriale, una disciplina in lingua inglese con metodologia Clil e – come detto – l’estensione dell’orario con almeno un rientro pomeridiano.
“Si tratta di un allineamento al modello formativo maggiormente diffuso in Europa – ha commentato a questo proposito la dirigente scolastica -. In questo modo, offriamo agli iscritti un innegabile vantaggio competitivo, così da recuperare il gap con gli studenti europei e consentire loro – ha concluso Federica Ferretti – di immaginare un po’ più vicina la soglia dell’indipendenza economica”.