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Anghelos, a Foligno torna il presepe vivente barocco

Pubblicato il 14 Dicembre 2022 15:36 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:23

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Si rinnova a Foligno l’appuntamento con “Anghelos”, il presepe vivente barocco che ha visto la luce per la prima volta lo scorso anno. Un unicum nel suo genere, che coniuga la tradizione della Natività con il barocco, il tutto sfruttando un gioco di luci e video mapping all’interno di un luogo di singolare bellezza come l’Oratorio del Crocifisso. Nato da un’idea della Pro Foligno e della Compagnia stabile del Teatro San Carlo, con la collaborazione dell’Ente Giostra Quintana e di Coop Culture, l’evento è stato inserito per il secondo anno consecutivo all’interno del cartellone di iniziative natalizie promosso dal Comune. Ad arricchirlo in questo 2022 sarà non solo la presenza di nuovi personaggi, così come spiegato dal regista folignate Giacomo Nappini Casuzzi, ma anche dalla nuova collaborazione con l’Associazione guide turistiche dell’Umbria e l’Istituto tecnico economico “Scarpellini”, che proporranno, in concomitanza con l’evento, una serie di visite tra le natività presenti in città, realizzate da grandi maestri. Quelle, cioè, custodite nella chiesa di San Nicolò in via Scuola Arti e Mestieri, nel monastero di Sant’Anna, nella Cappella Nelli di palazzo Trinci, nel Museo capitolare diocesano e nella chiesa di San Giovanni Battista la cui apertura sarà garantita dal rione Pugilli. Gli appuntamenti da segnare in agenda sono quelli del 26 e 27 dicembre e del 6 gennaio, prossimi, quando cittadini e turisti potranno immergersi e lasciarsi affascinare dalle suggestive atmosfere di “Anghelos”. L’ingresso, gratuito, sarà consentito dalle 16 alle 19, ogni 15 minuti e per un numero massimo di 50 persone per ogni turno. Dall’Oratorio del Crocifisso partiranno, poi, le visite guidate alle natività. Visite che avranno un’anteprima già nella giornata del 23 dicembre, in un’iniziativa curata dall’Ite “Scarpellini”, grazie all’impegno della docente di storia dell’arte Maria Carla Cicciola, che ha seguito gli studenti nel progetto.

“Presentiamo il ritorno di ‘Anghelos’ con grande emozione” ha commentato il numero uno della Pro Foligno, Luca Radi, sottolineando come i visitatori si troveranno di fronte ad uno spettacolo “neo-barocco”, in cui le peculiarità di quel periodo si legheranno alle nuove tecnologie di video mapping per uno spettacolo unico nel suo genere. “Potremmo definirla quasi un’installazione artistica – ha quindi proseguito -, che non ha eguali su tutto il territorio nazionale. Sarà, ancora una volta, il presepe vivente più bello d’Italia e con una forte connotazione religiosa, che spinge alla preghiera, ad interrogarsi su se stessi, su ciò che è stato e su ciò che sarà”. “E stata una grande sfida raccontare un momento fin troppo conosciuto come il Natale in un modo diverso e nuovo – gli ha fatto eco Giacomo Nappini Casuzzi, direttore artistico del teatro San Carlo -. L’idea è stata quella di indagare un momento profondissimo come quello della natività, della nascita di Gesù, raccontandolo con amore. Per me è stato l’amore verso mia madre, il mio angelo – ha quindi aggiunto -, ma ognuno troverà in ‘Anghelos’ la sua storia d’amore. La conferma di questo evento da parte del Comune è stata una cosa bellissima, perchè mi piacere creare cose che durino nel tempo: significa dar vita ad un repertorio che può diventare tradizione, una cosa popolare che ti accompagna, ti aspetta, per noi una promessa da mantenere”. E sulla forte componente intimistica di “Anghelos” si sono soffermati anche Simone Agostini, vice presidente della Commissione artistica della Quintana, e Michela Giuliani, assessore comunale al Turismo. “Oltre al grande impatto visivo – ha detto Agostini – ‘Anghelos’ tocca nel profondo, perché ognuno di noi gli dà un proprio significato”. “È uno spettacolo che non ha bisogno di parole – ha detto l’assessore Giuliani – ma che va vissuto e sentito interiormente. È un’emozione di luce che parla attraverso un quadro vivente. Un appuntamento che abbiamo voluto rinnovare anche quest’anno, per permettere ai tanti che non l’hanno fatto lo scorso anno, anche a causa del Covid, di poterlo finalmente vedere”. “Siamo felici – ha sottolineato Maddalena D’Amico, presidente di Agtu – di poter partecipare a quest’iniziativa. ‘Anghelos’ è un’esperienza nuova e perfettamente contestualizzata, che incarna l’arte e lo spirito barocco con quella che è l’identità di questa città”.

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