Circa 3 tonnellate di prodotto ittico di varia natura, congelato e inscatolato, risultato scaduto. Sono quelle sequestrate dalla Guardia costiera a Foligno, in una piattaforma logistica di prodotti alimentari orientali. Un intervento nell’ambito della maxi-operazione, denominata “Senza traccia”, che la stessa Guardia costiera ha messo in campo a livello nazionale per contrastare la vendita e il commercio di prodotti ittici scaduti, contraffatti o di provenienza non tracciabile. Maxi-operazione il cui bilancio parla di 90 tonnellate di prodotto ittico sequestrati, 654 sanzioni irrogate per circa 1 milione di euro, 302 attrezzi da pesca sequestrati e più di 8.800 controlli effettuati. Controlli a difesa dei consumatori che, in generale, la Guardia costiera effettua tutto l’anno. E in quello che si sta per concludere, è di circa 7,6 milioni di euro l’importo delle sanzioni comminate, mentre sono state più di 300 le tonnellate di prodotto irregolare sequestrato che sarebbero altrimenti giunte sulle tavole degli italiani.
Un lavoro importante rispetto al quale sono arrivati anche i complimenti del vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: “Ringrazio le donne e gli uomini della Guardia costiera – ha detto il leghista -, il loro impegno è estremamente prezioso, come dimostra questa operazione, anche a tutela della salute degli italiani”.
Ed oltre all’operazione condotta a Foligno, ce ne sono state altre, come detto, in diverse zone dello Stivale. Stando proprio al portale ufficiale del dicastero presieduto da Salvini, si apprende infatti che a Livorno un’ispezione in un deposito di importazione di alimenti, ha portato al sequestro di 555 chilogrammi di alghe marine. A Palermo, invece, sono state circa 20 le tonnellate di tonno alletterato e pesce spada mancanti di etichettatura e rintracciabilità sequestrate, nonché 7 tonnellate di prodotto ittico scaduto. Poi un’operazione a Prato, dove è stato chiuso un locale per scarsa igiene e stato di grave ed imminente pericolo per la salute pubblica, con annesso sequestro di 6 esemplari di granchi cinesi, ovvero una delle specie esotiche invasive che rappresentano un pericolo per l’ecosistema locale e per le specie autoctone. Guardia costiera impegnata anche a Bergamo nel sequestro di oltre 5 tonnellate di prodotto ittico scaduto.