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Nasce il Comitato Energia Popolare Valle Umbra a sostegno di Bonaccini

Pubblicato il 13 Gennaio 2023 10:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:18

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Un nuovo corso per il Partito democratico. È quello presentato negli scorsi giorni a Santa Maria degli Angeli, alla presenza di tanti amministratori umbri e iscritti al partito. A prendere forma, in particolare, il Comitato Energia Popolare Valle Umbra a sostegno di Stefano Bonaccini come prossimo segretario nazionale del Pd. Un partito che – fanno sapere i promotori del nuovo progetto – “oggi più che mai ha bisogno di una rigenerazione profonda e una netta ridefinizione delle priorità e degli strumenti che renda evidente la propria identità”. 

A presenziare l’assemblea il sindaco di Spello, Moreno Landrini, e il segretario del circolo “dem” di Assisi, Claudia Ciombolini. “In questo documento abbiamo voluto includere quei valori e quei principi che devono a nostro avviso guidare il Partito democratico – ha spiegato Landrini -. Sappiamo bene quanto sia importante la figura di un leader nelle dinamiche politiche oggigiorno ma la presenza del leader deve andare di pari passo con la presenza di contenuti dai quali ripartire per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Come dice Bonaccini, ci vuole un Partito plurale e aperto”.

“Sono stati coinvolti tanti territori perché l’intenzione è quella di ricostruire una comunità”  gli ha fatto eco Claudia Ciombolini. “Un circolo – ha, infatti, sottolineato – non può pensare di lavorare da solo ma è fondamentale una sinergia che permetta di ottenere quei risultati che singolarmente non sarebbero raggiungibili. Il cardine del nostro documento – ha quindi annunciato – è il principio sul quale deve basarsi il nuovo Pd, la lotta alle disuguaglianze. È la chiave per tornare forza di governo e dare un futuro alle nuove generazioni. Scuola, lavoro, ambiente e sviluppo sostenibile: quattro punti – ha aggiunto la segretaria ‘dem’ – intorno ai quali sviluppare il pensiero guida del nostro partito. Bonaccini ha ricordato come oggi non ci sia bisogno di programmi di trenta pagine ma – ha concluso – delle linee guida che possano permettere alle persone di riavvicinarsi in maniera convinta al Partito democratico”.

Coinvolti i territori di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Bevagna, Cannara, Castel Ritaldi, Foligno, Giano dell’Umbria, Massa Martana, Montecchio, Montefalco, Nocera Umbra, Spello, Spoleto, e Trevi. E tanti sono stati gli interventi dei presenti in sala e da remoto. A cominciare dal sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa. “Energia popolare – ha dichiarato – rappresenta la volontà di far tesoro di quelle che sono le criticità e le richieste della gente per cercare di ascoltare i cittadini e risolvere le problematiche con concretezza e fattività in modo tale da acquisire quell’energia che per il Pd diventa la forza per essere credibili”. A prendere la parola, poi, il folignate Graziano Angeli, membro della segreteria regionale. “Il Partito democratico – ha detto Angeli – ha bisogno di un nuovo gruppo dirigente per essere all’altezza delle sfide di oggi. Stefano Bonaccini ha la lucidità necessaria per ricoprire questo ruolo, non è legato agli ambienti di potere romani, ha un ruolo fondamentale in Emilia Romagna, una delle regioni più evolute d’Europa, dove ha saputo costruire un consenso anche al di fuori dei confini del Partito democratico”. E ancora Joseph Flagiello, altro membro della segreteria regionale, che ha spiegato: “Ragionare sui contenuti fondanti e costituenti rispetto ai principi che ci appartengono, che sono il dna del nostro partito, significa aprire una discussione di valore, importante, un confronto e non una battaglia. Questa deve essere la modalità con la quale approcciarci al congresso, sia quello nazionale che quello locale”. Infine, il sindaco di Montecchio Federico Gori. “Apprezziamo la concretezza di Bonaccini – ha spiegato -, una caratteristica importante in questo momento per chi dovrà guidare il nostro Partito. Come partito di sinistra abbiamo il dovere di dare voce a tutti, di dare rappresentatività a importanza a tutti i comuni, anche ai più piccoli, che sul territorio nazionale sono tantissimi”.

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