Ha ufficialmente preso il via il lavoro dell’Ente Giostra della Quintana, dopo le elezioni dello scorso 13 gennaio, nel corso delle quali sono stati rinnovati i vertici. Anche se dalle urne sono uscite più conferme che novità, dopo un nuovo via libera a Domenico Metelli – giunto al suo settimo mandato da presidente – ed una squadra di magistrati rimasta quasi del tutto immutata, fatta eccezione che per l’ingresso, tra i magistrati, di Simone Agostini, e il cambio alla vicepresidenza con l’arrivo di Mauro Silvestri, voce storica della manifestazione.
Nel pomeriggio di venerdì 20 gennaio la sala del consiglio comunale del Comune di Foligno con il suo presidente Lorenzo Schiarea ha, infatti, ospitato la cerimonia di insediamento del nuovo direttivo, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. La scadenza è, infatti, fissata al 2027, quando ricorreranno gli 80 anni della Quintana. Cerimonia che, come da tradizione, ha visto la consegna da parte del rappresentante dei dieci priori, il giottino Alfredo Doni, della “chiave”, simbolo dell’incarico assunto dal presidente Metelli, che a sua volta ne ha consegnate altrettante al suo vice e agli otto magistrati eletti.
Nel corso dell’insediamento annunciate anche la cariche affidate a ciascun magistrato, a cominciare da Simone Agostini, che sarà a capo della commissione artistica dell’Ente. A seguire Marco Bosano, confermato economo e responsabile del marketing, così come sarà ancora Lucio Cacace ad occuparsi della commissione tecnica. Stesso incarico anche per Simone Capaldini, responsabile delle risorse finanziarie, Mauro Carboni nel ruolo di segretario generale, Alessio Castellano a capo della comunicazione e dei rapporti con la stampa e Arnaldo Radi, cui spetterà sempre la delega al patrimonio. Nuovo incarico, invece, per Luca Radi che sarà addetto alla cultura e agli eventi di storia e tradizione barocca. Mentre maestro di palazzo continuerà ad essere Alessandro Castellani. Tra le novità, poi, l’inserimento all’interno dell’ufficio di presidenza del cerimoniere pontificio don Cristiano Antonietti, ma non solo. Istituito anche un ufficio di programmazione e bilancio di cui faranno parte presidente, vice, segretario generale, economo e i due magistrati con delega al patrimonio e alle risorse finanziarie; ed un altro per la promozione composto dal segretario generale e dai magistrati deputati alla comunicazione, alla cultura barocca e alle risorse finanziarie.
Ma le novità non finiscono qui. Secondo quanto annunciato dal presidente Metelli, il nuovo direttivo metterà mano anche allo statuto dell’Ente. “Dopo 23 anni pensiamo sia arrivato il momento di aggiornarlo – ha dichiarato il numero uno di palazzo Candiotti – facendo sì che la Quintana passi da rievocazione a tradizione della città”. “Vogliamo scrivere la storia” ha quindi aggiunto, sottolineando come si stia lavorando anche all’idea di inserire all’interno dell’Ente – da definire se tra le fila del Comitato centrale o con altre formule – la figura del sindaco e del vescovo. “La Quintana – ha sottolineato – è una necessità della città e non un gioco di tamburi o cavalli e ce la metteremo tutta per farlo capire alla città. Vogliamo che ci sia chiarezza, anche perché la nostra è una manifestazione che si avvale di contributi pubblici, per cui è giusto che ci sia trasparenza”.
Guardando al prossimo giugno, Metelli ha quindi annunciato “una Quintana straordinaria”. “Per farlo abbiamo bisogno di tutte le persone che sono qui questa sera e che non sono qui per caso”. Un riferimento non solo all’amministrazione comunale – presente con il sindaco e parte della giunta – e alla Diocesi, ma anche alle forze dell’ordine intervenute e alla Provincia, rappresentata dal consigliere David Fantauzzi.
“Quello che mi ha colpito della Quintana – ha detto monsignor Domenico Sorrentino, prendendo la parola – è stato il vedere una famiglia di famiglie ben organizzata. E in un momento in cui la società si presenta sempre più disgregata, una democrazia individualistica, vedere una città che, attraverso quello che è poi un gioco, si tiene salda, mette insieme le persone, non le frantuma o le isola, ma le mette insieme, è un valore grande”.
In chiusura l’intervento del sindaco Zuccarini, che ha parlato di “cerimonia toccante”. “La Quintana ha dimostrato saggezza nel rinnovare la sua base – ha detto -, lasciando alla guida chi ha sempre condotto con mano sicura questa manifestazione come Domenico Metelli. Una persona straordinaria che riuscirà a far crescere la manifestazione. È un compito grandissimo e importantissimo, ma le premesse per fare bene ci sono. Da parte nostra abbiamo deciso di essere vicini alla Quintana nominando un assessore specifico, e non poteva essere altri che Decio Barili che ha questa manifestazione nel cuore, ma di non occuparla politicamente. È stata una scelta specifica – ha concluso -, riconoscendo l’autonomia dell’Ente Giostra. Il nostro compito è quello di affiancarla, ma rimanendone fuori. È stata una scelta basata sulla fiducia”.