Arrestato l’autore dei due scippi che si sono consumati a Foligno tra dicembre e gennaio ai danni di due donne. Ad individuarlo sono stati gli agenti del commissariato di via Garibaldi, guidato dal vice questore aggiunto Adriano Felici. Si tratta di un 40enne, di origini italiane, residente in città e con precedenti per reati contro il patrimonio e droga, per il quale due giorni fa è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Determinanti, per attribuire un volto e un nome all’autore dei due scippi, sono state – spiegano oggi dalla Questura – le accurate descrizioni fornite da alcuni testimoni oculari e il decisivo contributo assicurato da alcune telecamere di videosorveglianza. Al termine dell’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto, è stata quindi avanzata una richiesta di applicazione di una misura cautelare custodiale a carico del 40enne, anche al fine di scongiurare il pericolo che potesse mettere a segno altri colpi. Istanza alla quale il Gip del tribunale di Spoleto ha dato seguito emettendo – come detto – un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, rafforzata dall’utilizzo del braccialetto elettronico.
Tornando ai due episodi di scippo per i quali il 40enne è ritenuto responsabile, il primo risale a dicembre 2022, quando l’uomo aveva avvicinato nel cuore del centro storico folignate una donna che aveva appena effettuato un prelievo in uno sportello bancomat. Alla malcapitata, alla quale inizialmente era stata pretestuosamente richiesta una sigaretta, l’uomo aveva poi strappato di mano una banconota da 20 euro ed era fuggito.
Il secondo caso, invece, quale settimana dopo. Vittima, anche questa volta, una donna che stava percorrendo viale Firenze quando era stata sorpresa alle spalle dal 40enne che le aveva portato via la borsa, all’interno della quale si trovavano alcune decine di euro in contanti e un telefono cellulare. Entrambi gli episodi avevano destato qualche preoccupazione in città, con gli investigatori del locale commissariato che si erano messi subito sulle tracce del responsabile, per il quale – come detto – due giorni fa sono scattati i domiciliari.