Che negli ultimi anni fosse mancato eccome a tanti, tra giovanissimi e più grandi, si sapeva. E il grande numero di persone che ieri (domenica 5 febbraio), per la prima di tre domeniche consecutive, ha deciso di prendere parte ai festeggiamenti a Sant’Eraclio non ha fatto altro che confermarlo. Stiamo parlando del Carnevale dei Ragazzi che, con le sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, è appunto tornato ad animare a suon di divertimento le principali vie della frazione folignate. “Una giornata iniziata male e terminata come meglio non si poteva immaginare”, commentano dall’omonima associazione presieduta da Fabio Bonifazi. Sì, perché ieri il Carnevale ha dovuto fare i conti con il meteo: “Il vento forte ci ha messo in seria difficoltà – raccontano in questo senso gli stessi organizzatori -. Dovevamo decidere se uscire e sfidarlo oppure rinunciare, tenendo quello che avevamo realizzato con molta fatica all’interno del laboratorio di via Londra senza poterlo mostrare alla gente, una brutta sensazione”. Alla fine, però, ha prevalso la scelta di uscire e festeggiare: “Abbiamo bloccato le parti dei carri più a rischio e siamo partiti in direzione della piazza – dicono ancora dall’associazione – Lì – aggiungono – ci siamo resi conto che la scelta è stata quella giusta, il calore della gente che ci ha accolto ne è stata la prova”. Effettivamente sarebbe stato un peccato lasciare fermi ai box i carri carnevaleschi realizzati con passione ed impegno dai tanti volontari, vero motore pulsante della manifestazione.
Così non è stato. E tutti i sei i carri allegorici allestiti dagli altrettanti Cantieri hanno scandito la festa di Sant’Eraclio. C’era quello preparato da “Area 51” con tema “C’era una volta Cappuccetto Rosso… e il lupo la mangiò”. Il Cantiere “Flash back” ha invece messo in scena la stampa della prima copia della Divina Commedia. E poi ancora, c’era il carro realizzato dal Cantiere “I Plus” con un personaggio dei cartoni animati molto amato dai più piccoli, e cioè il pompiere Sam. Il Cantiere “Cartoons” ha presentato il carro “Tutta birra…Oktoberfest…E che fest!” mentre quello “I Matti” ha scelto il tema “Attenti al matto” con riferimento alla crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina. C’era infine il carro “Come una fenice” preparato dal Cantiere “We can” ispirandosi al tema della rinascita. “Dopo mesi di duro lavoro, preceduti da due anni di stop forzato dovuti alla pandemia – scrivono ancora gli organizzatori a mezzo social -, il Carnevale di Sant’Eraclio si è riaffacciato sulla scena e lo ha fatto alla grande, a giudicare dai numerosi consensi che ci sono giunti”.
Ma la festa non finisce qui. No, perché, come detto, si replica il 12 e il 19 febbraio. Senza dimenticare l’appuntamento con i cibi prelibati della rinomata Osteria del Carnevale, aperta tutte le sere fino al 21 febbraio nei locali della taverna del rione Badia a Foligno.