Conclusi i lavori al depuratore Spello-Castellaccio per l’adeguamento alla direttiva 91/271 che disciplina l’appropriato trattamento delle acque reflue. L’impianto – fanno sapere dal Comune guidato dal sindaco Moreno Landrini – è ora in fase di collaudo. L’intervento ha riguardato nello specifico un adeguamento del depuratore, che serve un territorio di oltre 50 chilometri quadrati con un bacino d’utenza di circa 25mila unità, tra fisso e fluttuante. Commissionato dall’Auri, il progetto ha comportato un investimento di 2 milioni e 750mila euro. Entrando nel dettaglio dell’importo complessivo, 2 milioni sono stati recuperati dalle economie del Fondo per lo sviluppo e la coesione da parte della Regione Umbria, mentre i restanti 750mila euro sono stati stanziati dalla Valle Umbra Servizi, che ha seguito tutta la fase esecutiva. Si completa così, come dichiarato dal sindaco Landrini, “un intervento atteso da anni, di fondamentale importanza – ha proseguito il primo cittadino spellano – per mitigare le criticità del reticolo fognario provenienti dalle diverse linee del territorio comunale e da quello circostante”. “Sempre in sinergia con la Vus – ha quindi sottolineato Moreno Landrini – l’amministrazione comunale continuerà l’attività di progettazione e di esecuzione di ulteriori azioni di ampliamento e potenziamento della rete fognaria per migliorare i servizi per il territorio e per i cittadini, come la prossima esecuzione – ha concluso – della rete fognaria in via Pastine, via Pastine II e via Santa Pia”.
Conclusi i lavori al depuratore di Castellaccio
Pubblicato il 22 Marzo 2023 14:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:06
Il depuratore di Castellaccio a Spello
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