Un progetto da 469.550 euro per la videosorveglianza a Foligno che il Ministero dell’Interno cofinanzierà per un importo di 219mila euro, così come stabilito dal decreto firmato nella giornata di mercoledì 5 luglio dal ministro Matteo Piantedosi con cui è stata, di fatto, approvata la graduatoria per il 2022. Complessivamente, su tutto il territorio nazionale, sono stati finanziati 478 progetti per il rafforzamento della sicurezza urbana attraverso gli occhi elettronici – su 2mila richieste di accesso ai fondi -, per un importo complessivo di 36 milioni di euro. La graduatoria, redatta dalla Commissione di valutazione presieduta dal prefetto Annunziato Vardè, ha tenuto conto di alcuni criteri specifici, tra cui l’indice di delittuosità e il numero di abitanti. Per la presentazione dei progetti era richiesta, inoltre, la preventiva sottoscrizione di un “patto la per sicurezza” con la prefettura competente, l’approvazione della proposta progettuale da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’impegno del Comune richiedente di iscrivere in bilancio le somme necessarie per la manutenzione degli impianti e il non aver beneficiato di questa tipologia di finanziamento nelle tre procedure precedenti.
QUI UMBRIA – Diciannove i Comuni dell’Umbria ammessi a cofinanziamento, di cui 11 nella provincia di Perugia (Perugia, Foligno, Spoleto, Spello, Bevagna, Marsciano, Fratta Todina, Valfabbrica, Umbertide, Deruta e Cerreto di Spoleto) e i restanti 8 in quella di Terni (Terni, Otricoli, Acquasparta, Monteleone d’Orvieto, San Venanzo, Montecastrilli, Montecchio e Calvi dell’Umbria). A cominciare – come detto – da Foligno, che si è aggiudicata lo stanziamento maggiore: 219mila euro di fondi ministeriali sui complessivi 469.550 per un indice di delittuosità di 2.313. A seguire Spoleto con un cofinanziamento di 216mila euro su un totale di 270mila euro; l’indice di delittuosità nella città ducale si attesta a 1.568. Tra i Comuni della Valle Umbra ammessi a finanziamento anche Spello e Bevagna. Per la Splendidissima Colonia Julia un contributo di 20mila euro sui complessivi 77.331 (indice di delittuosità 2.080); per la città delle Gaite, invece, a fronte di un progetto del valore di 44.340 euro, lo stanziamento ministeriale ammonta a 4.434 (indice di delittuosità). Per quanto riguarda i due capoluoghi di provincia, Perugia ha ottenuto un cofinanziamento di 40mila euro su 89mila (indice di delittuosità 2.485), mentre Terni su un progetto di 135mila euro ha portato a casa fondi per 30mila euro (indice di delittuosità 3.659).
IL MINISTRO PIANTEDOSI – “La videosorveglianza – ha detto il titolare del Viminale – rappresenta uno strumento di grande importanza per l’innalzamento degli standard di sicurezza. L’uso di questa tecnologia – ha proseguito – è oggi un elemento cardine per prevenire e contrastare, nelle aree urbane come nelle realtà di più piccole dimensioni, fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Offre, inoltre, un prezioso supporto nella gestione delle situazioni di rischio e nelle attività di indagine, per assicurare alla giustizia gli autori dei reati. Continueremo lungo questa strada – ha quindi concluso il ministro – investendo per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini”.