Quasi tre milioni di euro per la basilica di Santa Maria di Plestia. È attraverso un’ordinanza firmata negli scorsi giorni che il commissario all’emergenza sisma 2016, l’onorevole Guido Castelli, ha dato il via libera al finanziamento in favore della chiesa che si trova a confine tra Umbria e Marche. Formalmente nel territorio del comune di Serravalle di Chienti, Santa Maria di Plestia è un luogo molto caro agli abitanti di Colfiorito e, in generale, di Foligno.
La struttura, all’indomani del sisma che colpì il Centro Italia sette anni fa, riportò gravi danni. Ora sono stati stanziati i soldi necessari per la sua riapertura, in seguito ai lavori di sistemazione per un importo pari a 2.750.000 euro. A svolgere le funzioni di soggetto attuatore – come si legge nel documento firmato dal commissario Castelli – sarà la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Già, perché la basilica di Santa Maria di Plestia rientra all’interno di quei percorsi di pellegrinaggio che, nei prossimi anni, vedranno l’Umbria protagonista: il 3 ottobre 2026 ricorrerà l’ottavo centenario dalla morte di San Francesco d’Assisi. Mentre, un anno prima, la Chiesa cattolica festeggerà il suo venticinquesimo Giubileo. Assisi, così come tutta l’Umbria, diventeranno mete privilegiate di pellegrini e turisti. Tra i luoghi d’interesse ci sarà proprio la chiesa di Plestia, che può vantare una storia antichissima, oltre a rappresentare un luogo speciale per moltissimi fedeli.