L’ultimo saluto a Mauro Petrini i familiari e i tanti amici che in queste ore gli stanno rivolgendo un pensiero affettuoso lo daranno martedì 11 luglio. È per quella data, infatti, che sono stati fissati i funerali del 59enne deceduto nel pomeriggio di venerdì 7 luglio dopo essere stato vittima di un brutto incidente stradale che gli è costato la vita. Le esequie sono in programma alle 18.30 nella chiesa di Belfiore. È lì che coloro che conoscevano e stimavano Mauro per la splendida persona che era si stringeranno attorno alla mamma Anna Maria, alla sorella Beatrice, al cognato Sergio e ai suoi nipoti, Alessandro e Federico.
Un tragico destino quello con cui ha dovuto fare i conti il 59enne, da sempre in prima linea al fianco degli ultimi. Al momento dell’incidente, Mauro Petrini si trovava nelle vicine Marche, nel comune di Muccia, di ritorno a Foligno per andare a lavoro. A Foligno, però, non ci è mai arrivato. Il viaggio in sella alla sua moto si è, purtroppo, concluso prima. Mauro, infatti, avrebbe perso il controllo del mezzo a bordo del quale si trovava, finendo fuori strada. A nulla sono valsi i soccorsi del 118: il 59enne è morto a seguito dello schianto.
La notizia ha subito raggiunto la comunità folignate, dove era molto conosciuto ed apprezzato. Da anni prestava servizio in Caritas. Venerdì sera – come detto – sarebbe dovuto andare a lavoro: attualmente era in forza alla Fondazione Arca del Mediterraneo – braccio operativo dell’Ufficio pastorale della Diocesi – dove si occupava dell’accoglienza. La tragica e prematura scomparsa di Mauro ha gettato nello sconforto familiari, amici e anche le tante persone che con lui lavoravano quotidianamente e che negli anni avevano avuto modo di apprezzarlo per la sua bontà d’animo.
“Mauro – racconta il direttore della Caritas diocesana, Mauro Masciotti – è stata una delle prime persone che hanno accompagnato il mio percorso alla guida della Caritas. È stato uno dei primi volontari, insieme alla mamma, ad affiancarci nel nostro servizio a partire dal 2010”. Un volontario che ha lasciato il segno. “Si è contraddistinto in tutte le attività che ha svolto – sottolinea il direttore Masciotti -: la sua caratteristica principale era l’umiltà con cui svolgeva le sue mansioni. Era un ragazzo tanto buono e vogliamo ringraziarlo per tutto il bene che ha fatto in questi anni per le famiglie bisognose della nostra comunità, con la convinzione che continuerà a farlo dal cielo e che continuerà ad accompagnarci nella nostra missione”.
Parole condivise anche dalla presidente della Fondazione Arca del Mediterraneo, Daniela Mannaioli, che insieme a tutti gli operatori e volontari, piange ora la scomparsa di un prezioso collaboratore ma soprattutto di un amico. “Mauro era una persoa eccezionale, sempre pronto, sempre in prima linea”: così la presidente dell’Arca che ha aggiunto: “Nonostante le difficoltà affrontate nella sua vita, aveva sempre una parola buona per tutti, una battuta, un sorriso. La sua scomparsa è una perdita enorme per noi, sia umanamente che lavorativamente. L’avevo sentito in mattinata per comunicargli per l’orario di lavoro e quando nel pomeriggio mi hanno detto quello che era successo non ci potevo credere. È come se avessi perso un pezzo della mia famiglia”.
Una persona benvoluta da tutti Mauro, dai suoi colleghi e anche dai tanti accolti della Caritas che in queste ore, insieme a tutta la comunità folignate, lo stanno ricordando per la grande persona che era.