Entro la fine del mese di luglio saranno avviati i cantieri per la realizzazione e la successiva attivazione delle Case di comunità di Montefalco, Nocera Umbra, Fabro, Spoleto e Terni. Complessivamente, su tutto il territorio di competenza dell’Usl Umbria 2, sono dieci le strutture che verranno realizzate, per un importo complessivo di 15 milioni di euro. Tra queste anche quella di Amelia dove, di fatto, i lavori del nuovo edificio – che sorge in strada Amelia-Giove 5/B – sono stati ultimati, con il taglio del nastro della Casa di comunità spoke in programma per martedì 18 luglio, alle 9.30.
Intanto, come detto, la direzione strategica, gli uffici tecnici, il servizio patrimonio e le ditte incaricate sono al lavoro per l’avvio dei lavori delle restanti nove, finanziate con i fondi del Pnrr. I primi interventi a partire – come anticipato – riguarderanno i comuni di Montefalco, Nocera Umbra, Fabro, Spoleto e Terni (entro luglio) e a seguire Cascia, Norcia, Orvieto e Narni. Contestualmente all’avvio dei cantieri è previsto il trasferimento dei servizi territoriali per consentire la concreta realizzazione delle opere finalizzate alle Case di comunità e alle Centrali operative territoriali. “Si tratta di trasferimenti temporanei in altre sedi – spiegano dalla Usl Umbria 2 – necessari per garantire i lavori e, al tempo stesso, la continuità dei servizi senza creare disagi all’utenza”.
Entrando nel dettaglio del cronoprogramma, entro pochissimi giorni, dunque – secondo quanto annunciato dall’azienda sanitaria locale diretta da Massimo De Fino – prenderanno il via gli interventi a Montefalco, mentre a Terni per martedì 18 luglio è previsto un incontro con i progettisti per l’avvio degli interventi di realizzazione del nuovo edificio in viale Trieste che ospiterà la Casa di comunità e il Cot e si farà il punto anche sulle opere per l’apertura dell’Ospedale di comunità nel polo geriatrico “Le Grazie”. Anche a Spoleto si è entrati nella fase di esecuzione dei lavori di realizzazione della Casa di comunità e delle due Centrali operative territoriali, in vista delle quali si sta provvedendo al trasferimento del servizio di Riabilitazione territoriale per liberare i locali e procedere con gli interventi strutturali. A Fabro, infine, è in corso il trasferimento di alcune attività ambulatoriali e territoriali per consentire l’avvio dei lavori nella struttura di via Gramsci.
“La nuova rete dei servizi territoriali – concludono dall’Usl2 – prende forma con nuove strutture accoglienti, polifunzionali e moderne in grado di innalzare la qualità delle prestazioni e rispondere con maggiore efficacia ed efficienza ai bisogni della popolazione nei settori sanitario e sociale”.