Secondo posto nella Sfida di Foligno, dietro ad un gigante come Massimo Gubbini, e gradino più alto del podio nella Giostra cavalleresca di Sulmona e in quella di Ascoli dedicata a Sant’Emidio. Quella in corso sembra essere proprio l’estate di Lorenzo Melosso, 22enne ascolano che poco meno di 24 ore fa ha trionfato nella sua città, tornando alla vittoria a distanza di quattro anni dalla conquista del suo primo palio allo “Squarcia”. È stato, dunque, il cavaliere di Porta Romana ad aggiudicarsi, in sella a Magick Strike, il drappo dipinto per la seconda e ultima Giostra di Ascoli dell’anno da Andrea Tarli, chiudendo le tre tornate con 1990 punti. Per lui anche il “Premio Orlini”, che va al miglior cavaliere che nelle due Quintane dell’anno ha raggiunto il miglior piazzamento.
Dietro di lui, così come avvenuto solo la scorsa settimana a Sulmona, il 23enne di San Gemini, Tommaso Finestra, in sella a In the Wood per il Sestiere Sant’Emidio: per lui 1960 punti, 30 in meno del campione in carica. Ancora una volta, dunque, una sfida tra giovani, sulla scia – come detto – di quanto avvenuto il 30 luglio scorso in Abruzzo e che non è detto non si ripeta anche nei prossimi impegni dei due cavalieri, che il 17 settembre prossimo si ritroveranno avversari anche sull’otto di gara del Campo de li Giochi di Foligno: Melosso per difendere i colori del Badia, Finestra quelli dello Spada.
In attesa, però, di vedere cosa accadrà alla Giostra della Rivincita, Melosso – unico ascolano in pista domenica allo “Squarcia” – si è portato a casa una nuova vittoria, che ha voluto dedicare alla sua famiglia e agli amici per la vicinanza che gli hanno sempre dimostrato, “soprattutto – ha detto – in quest’ultimo periodo”. Il pensiero del 22enne, però, è andato anche a Massimo Gubbini: “Lo abbraccio – ha detto -. Massimo è un grande amico e un punto di riferimento per me”. Così come a Look Amazing, “cavalla – ha dichiarato – che ho avuto la possibilità di montare e alla quale sono molto affezionato”, vittima di un incidente insieme al suo cavaliere, Nicholas Lionetti, proprio in occasione della Giostra di Sant’Emidio.
Brutto incidente, infatti, per il binomio del Sestiere Piazzarola durante la seconda tornata: la caduta è avvenuta dopo il primo assalto, nella curva del Cassero. Immediato l’intervento dei soccorsi mentre sullo “Squarcia” è calato un silenzio assordante, interrotto solo da alcuni applausi di incoraggiamento e accompagnamento per il cavaliere – uscito autonomamente dal campo e portato in ospedale in ambulanza per un problema alla spalla destra – e il suo destriero. Sgomento, dunque, nel pomeriggio ascolano e gara interrotta per diversi minuti, prima della ritorno in pista degli altri cavalieri.
Una Quintana in cui non sono mancati i colpi di scena, come l’uscita dai giochi del campione Luca Innocenzi, che per Porta Solestà si era aggiudicato la gara di luglio. Per il 40enne folignate, in sella a Katy Way, prima tornata nulla, dopo che la cavalla è andata fuorti pista con due zampe sulla curva del Carmine, ancora prima cioè del primo assalto. “Andavamo forte e forse la cavalla non ha avuto il coraggio di buttarsi come doveva” è stato il commento a caldo del cavaliere, che ha aggiunto: “Questa è la Quintana. Anche se siamo bravi non sempre riusciamo a fare le cose come vorremmo. Oggi non sono stato all’altezza – ha concluso -. Sono molto dispiaciuto perché ho lavorato tanto per essere quello che sono, nessuno mi ha mai regalato niente”.
E mentre ad Ascoli c’è chi festeggia, chi cerca di riprendersi da una brutta caduta e chi si augura che la prossima volta andrà meglio, all’orizzonte s’intravede Foligno con la sua Rivincita, che vedrà il ritorno in pista – dopo l’assenza di giugno – proprio di Luca Innocenzi, che dovrà fare i conti – tra gli altri – anche con Lorenzo Melosso e Tommaso Finestra.
