Una domenica da dimenticare per Nicholas Lionetti, quella vissuta il 6 agosto sul campo dello “Squarcia” ad Ascoli Piceno in occasione della Giostra della Quintana dedicata a Sant’Emidio. Il brutto incidente che lo ha visto protagonista insieme a Look Amazing, infatti, è stato fatale per la purosangue inglese di 8 anni, abbattuta nelle prime ore della mattinata di lunedì 7 agosto. Secondo quanto reso noto, infatti, i sanitari della clinica veterinaria di Teramo hanno fatto tutto il possibile per salvarle la vita, ma la frattura all’anteriore destro è risultata non recuperabile per cui, in accordo con il proprietario, la scuderia Isola Azzurra di Foligno e la commissione veterinaria della giostra ascolana, è stato deciso di procedere per questioni umanitarie.
Per quanto riguarda, invece, le condizioni del cavaliere, sottoposto ad accertamenti all’ospedale Mazzoni di Ascoli, al 24enne faentino è stata diagnosticata “una frattura composta alla scapola destra. Restano da valutare eventuali danni ai legamenti per cui è complessivamente a rischio la sua presenza al Torneo cavalleresco di San Clementino che si correrà a Servigliano il 20 agosto prossimo, dove Nicholas Lionetti corre per Porta Navarra.
L’incidente – lo ricordiamo – è avvenuto durante la seconda tornata della Giostra di Sant’Emidio, mentre il binomio del Sestiere Piazzarola affrontava la curva del Cassero. E poche ore dalla tragica sorte di Look Amazing a farsi sentire sono state le associazioni animaliste. L’Enpa, così come annunciato in una nota, ha presentato una denuncia, dichiarando di essere “pronta ad andare in fondo a questo gravissimo incidente”. ”Quanti cavalli dovranno perdere la vita – ha dichiarato al riguardo la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – prima che si decida di mettere uno stop a queste manifestazioni che provocano solo sofferenza e morte agli equini? Un altro animale è morto – ha aggiunto – in nome del divertimento del pubblico”.
Ad intervenire sulla vicenda anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali. “Il fatto che una tradizione sia antica, che vi si riconosca un’intera comunità, non può in alcun modo giustificare le sofferenze e la morte degli animali coinvolti – ha detto -: dobbiamo fermare queste manifestazioni pericolose per uomini e animali, come chiede la mia proposta di legge che ho depositato a inizio legislatura”.