11.3 C
Foligno
martedì, Aprile 30, 2024
HomeMediaIn migliaia per la Fiera dei Soprastanti - GALLERY

In migliaia per la Fiera dei Soprastanti – GALLERY

Pubblicato il 4 Settembre 2023 10:52 - Modificato il 17 Gennaio 2024 12:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Sanità e formazione, si rinnova la sinergia tra Usl 2 e “Gonzaga”

Firmato il protocollo che prevede un reciproco supporto tra la caserma folignate e l'azienda sanitaria: tra le varie iniziative, il personale sanitario militare potrà essere impiegato in specifiche attività

Foligno, minaccia gesto estremo dopo una delusione d’amore: salvata dalla polizia

Gli agenti del commissariato sono stati allertati da un familiare, geolocalizzando il telefono della ragazza nella frazione di Pale

Elezioni, il M5s di Foligno è il primo a svelare la lista: ecco i nomi

Lunedì mattina i pentastellati hanno tolto il velo sui candidati in vista delle prossime Amministrative. Fantauzzi: “Gruppo eterogeneo per età e professione, in rappresentanza di tutti i territori”

Nonostante le calde temperature che hanno segnato la giornata di domenica fino al pomeriggio inoltrato, quando – a tratti – ha iniziato ad alzarsi un leggero venticello, cittadini e turisti non hanno fatto mancare la loro presenza alla Fiera dei Soprastanti, tornata a scandire il programma della Quintana di settembre dopo tre anni di stop. E se nelle prime ore della giornata sono stati in pochi ad avventurarsi tra palazzo Candiotti e la vicina via Scuola d’Arti e Mestieri, a partire dal pomeriggio in migliaia si sono riversati nell’area scelta dall’Ente Giostra per l’allestimento del tradizionale mercato barocco, il primo sotto la guida del neo presidente della Commissione artistica, Simone Agostini. Oltre 80 i banchi allestiti dai dieci rioni e da artigiani provenienti anche da altre zone dell’Umbria, che hanno messo in vendita la loro mercanzia. E così, tra ricercati prodotti artigianali ed eccellenze enogastronomiche della tradizione umbra, adulti e bambini si sono calati nelle atmosfere del 1600. A scandire la giornata esibizioni musicali e gli spettacoli itineranti che hanno coinvolto artisti di strada, ma non solo. Diverse anche le attività ludiche e ricreative organizzate dai rioni, dai giochi popolari a piccoli siparietti teatrali, che sono andati avanti fino alle 22, quando, calata la notte, è sceso il sipario anche sulla Fiera dei Soprastanti. Uno dei grandi eventi del cartellone quintanaro che, insieme alla Cena Grande e al Gareggiare dei Convivi, ha rappresentato un grande ritorno in questo 2023. A sfilare in abiti barocchi anche la madrina, Federica Moro. Mentre all’inaugurazione ha preso parte l’europarlamentare Francesca Peppucci, artefice della mostra dedicata alla Quintana che da oggi e fino all’8 settembre prossimo sarà protagonista a Bruxelles, all’interno degli spazi del Parlamento Europeo. Tra le migliaia di persone a passeggio tra i banchi della fiera non è poi passato inosservato il calciatore della Roma e della Nazionale, Leonardo Spinazzola, nella sua città natale insieme alla moglie Miriam Sette. Per Foligno e per l’Ente Giostra, dunque, una giornata da incorniciare e che ha rappresentato – di fatto – solo l’incipit di una Quintana che sarà puntellata da tanti altri eventi. A cominciare dal Gareggiare dei Convivi, che tornerà nella serata di martedì 5 settembre con la prima delle cinque cene barocche che vedranno protagonisti altrettanti rioni. Si parte con il Rione Ammanniti: appuntamento alle 21 nella taverna di via Brunetti. Tra gli eventi di questa settimana, poi, quello con il premio “Dodici giornali sottobraccio” dedicato ad Ariodante Picuti, nel corso del quale verrà premiato Maurizio Molinari. Il direttore de La Repubblica sarà a Foligno giovedì 7 settembre e riceverà il riconoscimento dalle mani del presidente Metelli in una cerimonia aperta al pubblico fissata alle 19 a palazzo Candiotti. “La parola-chiave di questa edizione è ‘verità’. Ecco perché – riferisce il curatore, Roberto Conticelli – abbiamo deciso di riconoscere l’impegno di un giornalista come Molinari, che dapprima con le proprie corrispondenze dall’estero e poi con le direzioni de La Stampa e de La Repubblica, ma anche con libri e saggi sui temi più scottanti della politica internazionale, ha contribuito e contribuisce in maniera determinante a mantenere vitale il rapporto tra produzione giornalistica cartacea e opinione pubblica”.

 

Articoli correlati