Doveva essere un presidio pro Palestina, ma si è ben presto trasformato in una manifestazione che ha toccato temi cari anche ai negazionisti. Quello che era nato come un sit-in per protestare contro “la decisione del sindaco Zuccarini di esporre le bandiere a mezz’asta sulla facciata principale del palazzo comunale della città per le vittime civili di un’unica parte di un conflitto” ha spaziato su diversi fronti. Dagli attacchi alla “finanza speculativa” a quelli contro il Governo Meloni, passando per il Covid-19 e tesi no-vax. È quanto andato in scena nel tardo pomeriggio di martedì in piazza Matteotti, a Foligno. Il presidio, annunciato da quelli che alla vigilia si erano definiti “folignati indignati”, ha visto la partecipazione di non più di dieci persone. A partecipare anche il Fronte del Dissenso di Moreno Pasquinelli. È stato lui, tra gli altri, a prendere la parola e spaziare su vari temi non strettamente legati al drammatico conflitto in corso in Medio Oriente. Il numero di partecipanti è stato più che raddoppiato dalle forze dell’ordine che circondavano la piazza folignate. Polizia, guardia di finanza, carabinieri e polizia locale: oltre venti tra agenti e militari presenti nel corso della manifestazione.
La manifestazione pro Palestina in piazza Matteotti
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