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Un premio alla gentilezza in ricordo di Francesco Fuso

Pubblicato il 15 Novembre 2023 13:47

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“Per quanto piccolo, nessun atto di gentilezza è mai sprecato”: è questo il motto che identifica l’associazione Francesco Fuso, nata a dicembre 2022 per iniziativa di un grande gruppo di amici, animati dalla volontà di diffondere i principi e i valori di solidarietà che Francesco Fuso ha sempre applicato nella quotidianità del rapporto con gli altri. Inclusione, pace, libertà, tolleranza, pluralismo delle culture e di solidarietà dei popoli i principi fondativi del sodalizio che lunedì 13 novembre ha organizzato la prima edizione del Premio Franceso Fuso “Costruttori di Gentilezza”.

Non a caso la scelta del giorno: lunedì 13 novembre, Giornata mondiale della Gentilezza in un anno, il 2023, che in Italia ha visto la nascita del primo Osservatorio italiano della gentilezza e del comportamento coordinato dal Movimento italiano per la gentilezza (Mig). Ogni piccolo atto di gentilezza può fare la differenza dunque, come hanno ricordato Cinzia Gaudino, presidente dell’associazione e David Siena, membro del comitato direttivo dell’associazione.

“Quando meno di un anno fa abbiamo costituito l’associazione eravamo un po’ spaesati, con poche idee e confuse, timorosi di commettere errori, ma avevamo un’unica grande certezza: l’assenza fisica di Francesco si era finalmente trasformata in linfa vitale. Il suo essere empatico naturalmente, la sua predisposizione ad aiutare gli altri senza condizioni o pregiudizi è diventata per noi fonte di ispirazione e azione. Abbiamo tutti sentito la necessità di ricordarlo non celebrandolo, ma lasciandoci ispirare dai suoi gesti, dalle sue azioni e dal suo modo di essere. È nata così l’idea di istituire un premio in suo nome in occasione della Giornata della Gentilezza. Francesco era un costruttore di gentilezza quindi, istituire un premio in questa giornata, ha un significato di sostanza e non soltanto di forma” ha detto la presidente Gaudino. “Ci rivolgeremo soprattutto ai giovani perché convinti che dobbiamo far crescere i nostri ragazzi con principi di tolleranza, solidarietà e inclusività. Stiamo pensando alla costruzione di progetti con le scuole e con le associazioni sportive che abbiano come comune denominatore l’inclusione in tutte le sue declinazioni: di genere, economica e culturale. Ci rivolgiamo anche alle altre associazioni che hanno lo stesso scopo statutario con l’intento di creare progetti comuni di sostegno alle situazioni di difficoltà e di disagio. Ci rivolgiamo anche alle istituzioni, mettendoci a disposizione per di contribuire alla realizzazione di momenti di solidarietà e di sostegno a chi ne ha bisogno”.

“Per quanto piccolo nessun atto di gentilezza è mai sprecato. Penso all’essenza di questo concetto – ha detto David Siena in un lungo e toccante intervento – e proprio perché non lo considero soltanto una bella frase, mi viene da pensare quale sia il più piccolo atto di gentilezza possibile… Per me, la più piccola espressione di gentilezza possibile è dire grazie. Quanti grazie potrei rivolgere alle persone che vedo questa sera in di fronte a me. Quanta gentilezza c’è nel saper dire grazie? Per me non è sempre stato così scontato saperlo dire. Credevo che una carezza, un abbraccio, un sorriso o un dono fossero più che sufficienti, sostanzialmente ho creduto spesso di poter sostituire le parole con l’empatia. Ho creduto anche, per un periodo, che tante cose non ci fosse nemmeno bisogno di dirle perché, parliamoci chiaro, si capiscono da sé. Non esiste errore più grande che abbia commesso. Non esiste errore più grande che consegnare al nebuloso modo dell’interpretazione la nostra emotività”.

Tantissimi gli amici, gli associati e gli esponenti del mondo dello sport tra cui l’Asd Cuore Verde 1999; l’Ubs Basket Foligno e il Basket Spello Sioux, che hanno affollato lo splendido Oratorio del Crocifisso di via Gramsci, messo a disposizione per l’occasione dall’amministrazione comunale di Foligno rappresentata dal vicesindaco Riccardo Meloni che ha aperto l’incontro con i saluti istituzionali, evidenziando la bontà dell’iniziativa e la disponibilità a sostenere l’associazione da parte dell’Ente comunale. 

Dopo gli interventi di Gaudino e Siena che hanno spiegato i motivi della nascita dell’associazione, è stata la volta dell’intervento di Gianni Antonelli, presidente della Federazione italiana pallacanestro Umbria e dell’arbitro di basket di serie A Giulio Pepponi che si è soffermato sull’importanza del fair play e del rispetto delle regole in campo.

A seguire la premiazione, a cura del coach dell’Ubs Foligno Andrea Sansone che, insieme alla presidente Gaudino e al piccolo Romeo Fuso, hanno assegnato tre premi ad altrettanti “Costruttori di Gentilezza”: tre ragazzi delle squadre di basket di Foligno (Ubs Foligno Basket) e Spello (Basket Spello Sioux) scelti tra un rosa di nomi che hanno avuto il merito di aver attivato pratiche significative per il bene comune, mettendo al centro del proprio agire, il rispetto delle regole, l’interesse della squadra e dei compagni. 

Ad essere premiati Giulio D’Atanasio (under 14 élite, Ubs Foligno), Pietro Negrini (under 17 Eccellenza, Ubs Foligno) e Niccolò Lupparelli (Basket Spello Sioux)con loro anche le rispettive squadre, alle quali l’associazione ha voluto fare dono di palloni da basket.

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