Venticinque novembre e non solo. L’Itt “Da Vinci” di Foligno non smette di “fare rumore”, raccogliendo e facendo proprio il suggerimento della sorella di Giulia Cecchettin. Come ogni anno l’istituto si era già organizzato per celebrare, o meglio, ribadire l’impegno impegno per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ma la realtà contingente ha messo tutti di fronte all’ennesimo e inaccettabile femminicidio, quello di una giovanissima studentessa prossima a raggiungere il suo traguardo universitario della laurea. Ecco allora che la mobilitazione per il 25 novembre ha spinto la scuola a promuovere una serie di iniziative che sicuramente non si fermeranno e proseguiranno anche nei prossimi mesi. Quest’anno per onorare la Giornata, le classi quinte e due classi quarte hanno partecipato all’incontro-dibattito che si è tenuto nell’aula magna, con alcuni esponenti di associazioni ed attivisti che promuovono il rispetto e la conoscenza come la sola e possibile educazione sentimentale tanto citata in questi ultimi giorni, a volte anche a sproposito. Questi sono gli adulti significativi che hanno accettato l’invito a dialogare con gli studenti dalle 9.30 alle 11.30: la dirigente scolastica Simona Lazzari, Claudia Ciombolini (attivista per la difesa dei diritti umani), Rita Barbetti (ex assessore alla Cultura del Comune di Foligno), Francesca Gianformaggio (Donne SPI – Cgil di Foligno), Alessio Miceli (Associazione maschile plurale di Roma) e Suzanna Korriku (avvocata, operatrice e consulente centri antiviolenza). Per coinvolgere anche tutti gli altri studenti, alle 10 in ogni classe i docenti in orario hanno condiviso con gli allievi la visione del video “Violenza sulle donne” con Paola Cortellesi e Claudio Santamaria del 2016 e letto le parole sempre attuali di Alda Merini “A tutte le donne”. Ma, come detto, la scuola continuerà a “fare rumore” anche nei prossimi mesi con un’altra iniziativa promossa dalle docenti del Gruppo biblioteca: una serie di letture su figure di donne vittime di violenza che, con la loro arte, si sono riscattate. Queste sono alcune anticipazioni: la presenazione di una studentessa sul caso Circeo e sulla sopravvissuta Donatella Colasanti con lettura della poesia di Mary Simmerling “Ciò che indossavo”; la polemica di Pasolini su Canzonissima per aprire un dibattito su senso del pudore, emancipazione femminile, la donna usata nei mezzi di comunicazione; una lettura di Melania Mazzucco da Self-portrait relativa all’opera di Pauline Bott “l’unica bionda al mondo”, parti del libro di Sibilla Aleramo “Una donna” e, grazie alla preziosa docente di Storia dell’arte dell’istituto, una lezione sulla figura e sull’opera di Artemisia Gentileschi. “Puntiamo come sempre sul valore generativo della parola – dicono dall’Itt di Foligno – e nessun luogo è più adatto della scuola per acquisire questo valore ma soprattutto sulla consapevolezza che ogni vita è sacra”.
Gli studenti del “Da Vinci” uniti per eliminare la violenza sulle donne