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Le imprese umbre dell’aerospazio protagoniste al meeting di Torino

Pubblicato il 1 Dicembre 2023 17:31

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Venti imprese e circa 500 incontri business to business realizzati: è positivo il bilancio della partecipazione di Umbria Aerospace Cluster all’evento internazionale dedicato all’industria aerospaziale e della difesa che si è svolto a Torino dal 28 al 30 novembre.

Il custer, la cui attività è coordinata da Confindustria Umbria, ha partecipato con le aziende: Angelantoni Test Technologies, Asterisco Tech, Brufani Precision Mechanics, CBL Electronics, Co.Me.Ar., EN4, FOMAP, Fucine Umbre, Garofoli, Meccanotecnica Umbra, NCM, OMA, Plus Service, QFP, Rampini Carlo, RF Microtech, Serms, TiFast, Umbragroup e VGA.

Allo stand del cluster, sostenuto da Regione Umbria e Sviluppumbria e allestito al Lingotto Fiere, hanno fatto visita anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni e l’amministratore unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, che hanno potuto confrontarsi con le aziende presenti.

Sostenibilità e aviazione green, ecosistema spaziale ed economia lunare, difesa e cybersicurezza, mobilità aerea avanzata e urbana, Industria 5.0 e intelligenza artificiale: questi gli argomenti-chiave dell’edizione 2023 dell’Aerospace & Defense Meetings, che si conferma una vetrina di assoluto rilievo per le aziende umbre del comparto.

In occasione della business convention, le imprese del cluster hanno infatti avuto l’opportunità di incontrare le aziende leader del settore a livello internazionale: tra queste Boeing, Airbus, Leonardo, Thales Alenia Aerospace, Avio Aero, Lockheed Martin ed altre ancora. Agli appuntamenti “b2b” si aggiunge il rafforzamento della sinergia con il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA) e delle relazioni con i Distretti aerospaziali di Piemonte, Campania, Lazio, Puglia e Veneto.

L’appuntamento di Torino – afferma il presidente di Umbria Aerospace Cluster, Daniele Tonti – rappresenta un’occasione molto importante per confrontarsi, consolidare reti di contatti già avviate e creare nuove relazioni commerciali. In un contesto geopolitico, finanziario e macroeconomico estremamente mutevole, i sistemi territoriali, in ottica di collaborazione pubblico-privato, possono definire linee guida strategiche di indirizzo condivise al fine di minimizzare gli sforzi e massimizzare l’efficacia delle proprie azioni. È fondamentale individuare insieme leve di crescita sulle direttrici di sviluppo future del settore, consentendo azioni di marketing di filiera e di territorio funzionali a garantire vantaggio competitivo al tessuto industriale umbro”.

Nell’ambito dell’evento di Torino, il cluster è stato inoltre protagonista di una conferenza dedicata alla presentazione del Documento di indirizzo strategico – frutto della collaborazione tra cluster, Regione Umbria, Sviluppumbria, Umbria Digital Innovation Hub, Università degli Studi di Perugia, Politecnico di Torino e KPMG – con cui si intende delineare e far emergere un ecosistema virtuoso per lo sviluppo mirato del comparto aerospaziale in Umbria.

Questo studio – ha affermato l’assessore Michele Fioroni evidenziando il ruolo cruciale dell’Umbria nel contesto aerospaziale – vuole essere una stella polare per orientare le imprese e l’intero ecosistema regionale di stakeholder del settore. Abbiamo esplorato i trend tecnologici e la crescente attenzione alle strategie di sostenibilità, delineando una roadmap strategica per l’evoluzione del settore nel prossimo decennio. Punto di forza dell’Umbria AerospaceCluster è la sua ampia gamma di competenze, con applicazioni non solo nel settore aerospaziale, ma anche in ambiti come l’automotive, l’elettronica di consumo e l’automazione industriale. La presenza internazionale delle aziende, con oltre il 75% dei rapporti commerciali su scala globale, conferma la competitività del Cluster a livello internazionale. Tutto ciò a dimostrare che l’ecosistema umbro si configura come un motore propulsivo per l’innovazione e la crescita, con una combinazione unica di tradizione e prospettiva innovativa, posizionando l’Umbria in modo distintivo nell’ambito nazionale e internazionale”.

Sviluppumbria grazie al progetto Innetwork 22/23 – ha aggiunto Michela Sciurpa, amministratore unico dell’Agenzia – ha contribuito alla realizzazione del documento strategico puntando su tematiche legate all’innovazione per aumentare la competitività del Cluster e la capacità di internazionalizzazione dell’intera filiera. Una virtuosa interazione tra il mondo del sapere e il mondo del produrre, ottimo risultato per il rafforzamento dell’ecosistema umbro”.

Il Cluster, che quest’anno compie 15 anni, conta 40 soci e un fatturato complessivo atteso per la fine del 2023 di circa 700 milioni di euro, di cui il 50% di esportazione diretta e circa il 90% comunque destinato in ultimo all’estero. Le aziende hanno circa 4.500 dipendenti diretti, dei quali oltre il 10% impegnati in ricerca e sviluppo.

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