Due giornate all’insegna della Memoria, alla riscoperta del Campo 64. Sabato 20 gennaio, è stato inaugurato il Memoriale del campo di concentramento di Colfiorito, con il Centro Studi dell’Internamento e della Deportazione “Olga Lucchi”, grazie al progetto realizzato da “L’Officina della Memoria” di Foligno, a cui sono stati dedicati due giorni pieni di iniziative, quelle del 20 e del 21 gennaio, svolti presso le Casermette, chiamate “Campo 64” durante la guerra. Il memoriale, realizzato nell’unica Casermetta ristrutturata con elementi originali, ha visto il saluto ealla presidente dell’Officina della Memoria Rita Zampolini: “Siamo qui oggi grazie ad un lungo e appassionante percorso – ha detto per l’occasione Rita Zampolini – realizzato grazie al lavoro corale di istituzioni, associazioni, studiosi, studenti e docenti. E mi emoziona pensare che questo spazio che fu negli anni 1939-1943 snodo rilevante della repressione fascista e poi nazifascista, viva d’ora in poi quale monito, esercizio di democrazia per il presente e il futuro”. Nel Campo 64 di Colfiorito furono internati civili, prigionieri di guerra dall’Albania e Montenegro e oppositori politici. Al suo interno sono state internate fino a 2300 persone. Dal campo spesso si partiva per i lager, in particolare Mauthausen. Dopo la guerra questo luogo è stato praticamente dimenticato, ma il Memoriale ha permesso di far rinascere il suo ricordo. Ciò non sarebbe stato possibile senza il finanziamento del Gal Valle Umbra e Sibillini e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. A intervenire, durante l’inaugurazione, il direttore David Fongoli, insieme a Cristiano Antonietti, segretario generale della Cassa di Risparmio di Foligno, socio storico dell’Officina della Memoria. A partecipare alla giornata del 20 gennaio sono stati anche molti docenti e studenti, provenienti dalla scuola secondaria di primo grado “Nicolò Alunno” di Belfiore, sezione distaccata di Colfiorito. In più sono da anni in corso vari progetti con gli studenti del liceo classico “Frezzi-Beata Angela”, anch’esso socio dell’Officina della Memoria, la cui dirigente scolastica Rossella Neri ha dichiarato: “I nostri studenti sono da sempre coinvolti in percorsi di educazione alla democrazia, alla pace, al rispetto della diversità, al di là della Giornata della memoria”. Si sono registrati anche gli interventi istituzionali del sindaco di Serravalle del Chienti, comune confinante con il territorio folignate di Colfiorito, Emiliano Nardi e da Marco De Felicis, consigliere di maggioranza del Comune di Foligno, che ha patrocinato il memoriale. È stato significativo l’apporto dei nuovi soci dell’Officina della Memoria, Aned nazionale con la consigliera Ambra Laurenzi, Aned Umbria con il presidente Malcom Angelucci, a Provincia di Perugia, e i patrocinanti, ovvero l’Archivio Storico di Perugia con la direttrice Cinzia Rutili e l’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria Contemporanea). Fino al direttore scientifico del progetto, lo storico Costantino Di Sante. Nel pomeriggio di sabato 20 gennaio, dopo il taglio del nastro, gli studenti sono stati protagonisti all’interno del memoriale, dove si sono svolte le letture di testimonianze degli internati nel Campo 64 e le proiezioni di due video realizzati dalle scuole coinvolte. Domenica 21 si sono poi svolte delle escursioni mattutine verso i luoghi della Memoria e della Resistenza, in direzione Cesi e Collecroce, alla scoperta di un luogo del passato che deve vivere nelle menti di tutti. In questi giorni il Memoriale sarà aperto al pubblico il 27 pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 e il 28 dalle 10.30 alle 13.
Giornata della Memoria, le Casermette Colfiorito aperte sabato e domenica
Pubblicato il 26 Gennaio 2024 15:08
Il Memoriale di Colfiorito
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