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Felcos e Fondazione Carifol in campo per fare dei giovani dei cittadini consapevoli

Al via il progetto “EduCARE” che coinvolgerà le scuole di Foligno sulla questione del cibo e sui temi trattati dall’Agenda 2030 come la pace, la sostenibilità e l’ambiente. Moreno Landrini: “Iniziativa che ambisce a diventare un punto di riferimento cardine in Umbria”

Pubblicato il 4 Marzo 2024 16:09 - Modificato il 5 Marzo 2024 18:37

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“I giovani diverranno i protagonisti del futuro, per cui è necessario fornirgli le conoscenze e le basi per poter essere cittadini consapevoli, così che possano modellare attivamente un futuro sostenibile”. Si è aperta con questa dichiarazione, da parte della vicepresidente di Felcos, Elisa Stramaccia, la conferenza stampa di lancio del progetto “EduCARE – I giovani per la sostenibilità della Città di Foligno”, che si è svolta lunedì mattina nella sede di Felcos. Presenti, le rappresentanze di sei scuole di Foligno, il presidente di Felcos e sindaco di Spello, Moreno Landrini, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Monica Sassi, e il presidente del consiglio comunale Lorenzo Schiarea. 

La presentazione del progetto “EduCARE”

Nel dettaglio saranno coinvolte sei classi di altrettanti istituti (il Liceo scientifico “Marconi”, il Liceo classico “Frezzi – Beata Angela”, l’Istituto tecnico economico aeronautico “Scarpellini”, l’Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci”, l’Istituto professionale “Orfini” e il Cnos-Fap “Casa del Ragazzo”), per un totale di 120 ragazzi direttamente inseriti nel progetto. Tutto ciò si concretizzerà in sei laboratori, che saranno svolti in 34 incontri, seguiti poi da un evento finale che concluderà il percorso, in cui ogni gruppo classe svilupperà la propria attività.

Il progetto parte dal tema del cibo, ma si svilupperà anche in ambiti trattati dall’Agenda 2030 proposta dall’Onu, come la pace, la prosperità e l’ambiente e che vedrà protagonisti le scuole e i ragazzi. Un progetto che, a detta della vicepresidente Stramaccia, “rappresenta per la comunità territoriale di Foligno, e non solo, un grande passo in avanti verso lo sviluppo sostenibile” e che è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. “Questa sinergia d’intenti con Felcos – ha dichiarato la presidente della Fondazione Carifol – è motivata da interessi e obiettivi comuni, a partire dal fatto che una partnership così è importantissima. Come Fondazione – ha quindi proseguito – vogliamo essere partecipanti attivi del cambiamento e per farlo riteniamo fondamentale assistere i protagonisti di tutto ciò, i giovani”.

La presentazione del progetto “EduCARE”

Durante l’incontro è stato anche rimarcato quanto sia importante informare i ragazzi riguardo la sostenibilità, cercando però di ricondurre questo concetto ad un principio pratico, sottraendolo alle logiche astruse e astratte a cui spesso viene sottoposto, perdendo in qualche modo anche ragione d’essere e risultando distante da chi invece dovrebbe farlo proprio. Secondo il presidente del consiglio comunale di Foligno Lorenzo Schiarea, informare è fondamentale poiché con l’informazione e l’approfondimento di questi temi si può anche elevare il dibattito che i più giovani di questi tempi portano avanti proprio sulla salute del nostro pianeta, a cui la sostenibilità è direttamente e strettamente connessa. “Informare per fare in modo che la proposta segua la protesta – ha, infatti, affermato -. Spesso assistiamo a polemiche portate avanti proprio dai ragazzi, che giustamente si sentono investiti della responsabilità di doversi garantire un futuro, ma troppo spesso, non essendo in possesso degli strumenti per andare oltre, si fermano alla pura polemica, giusta, ma insufficiente, se assoluta”.

“È grazie al lavoro di chi ha operato nel concreto – ha spiegato da parte sua il presidente di Felcos, Moreno Landrini – se oggi possiamo dire di essere in grado di proporre un progetto di tali proporzioni, in cui saranno coinvolte tutte le scuole di Foligno e che – ha concluso – ambisce a diventare un punto di riferimento cardine per queste tematiche in Umbria”. 

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