Ennesimo caso di minacce al personale del pronto soccorso. Questa volta a farne le spese sono stati gli infermieri del “San Giovanni Battista”, alle prese con un 64enne che pretendeva la somministrazione di un antinfiammatorio. L’episodio risale a domenica 3 marzo, quando l’uomo si è reso protagonista dell’aggressione nei locali del nosocomio cittadino adibiti alle emergenze. Il 64enne, dopo essersi presentato al pronto soccorso, ha preteso la somministrazione del farmaco. Richiesta che, però, ha trovato il diniego del personale in servizio al Triage. Da qui le minacce agli infermieri in servizio. Nonostante i tentativi del personale di riportarlo alla calma, l’uomo classe 1959 ha danneggiato una porta, per poi allontanarsi. Sul posto gli agenti del commissariato di Foligno che, dopo aver acquisito i dati identificativi dell’uomo, lo hanno denunciato per il reato di minaccia. Quello avvenuto negli scorsi giorni è solo l’ultimo caso di minacce e aggressioni al personale medico. Un fenomeno che sta colpendo tutta l’Umbria e che ha toccato diverse volte anche l’ospedale di Foligno. Solamente nel 2023 sono state 150 le aggressioni a danno del personale medico in servizio nelle Aziende sanitarie pubbliche. Da poco l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, aveva incontrato i direttori dei pronto soccorso per studiare insieme le azioni da intraprendere. Un’interlocuzione che sarà portata avanti, così come dichiarato dallo stesso Coletto, al fine di trovare soluzioni a una problematica sempre più attuale.
Foligno, ancora un’aggressione al personale del pronto soccorso
L'ennesimo episodio è avvenuto domenica 3 marzo, protagonista un 64enne che è stato rintracciato e denunciato dagli agenti del commissariato di polizia. Nel 2023 in Umbria sono stati 150 i casi di questo tipo
Pubblicato il 11 Marzo 2024 17:23 - Modificato il 12 Marzo 2024 18:02
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