Centosettandue anni per la Polizia di Stato, che nella mattinata di mercoledì 10 aprile ha celebrato l’importante anniversario con una cerimonia a Perugia, che ha visto intervenire le autorità religiose, civili e militari e gli studenti delle scuole del capoluogo. Per l’occasione sono stati schierati i poliziotti del 17esimo Corso di formazione allievi vice ispettori dell’Istituto per sovrintendenti di Spoleto, i poliziotti della Questura e delle articolazioni specialistiche. E ancora, esposti i mezzi della Polizia di Stato, oltre ai labari e ai Gonfaloni. Ma la cerimonia, a cui ha fatto da sfondo l’auditorium di “San Francesco al Prato”, è stata anche l’occasione per l’assegnazione di importanti riconoscimenti a quegli uomini e a quelle donne in divisa che, quotidianamente, si spendono per la sicurezza della comunità, per la tutela dei cittadini. Insomma, il loro “esserci sempre”, come ricorda lo slogan che accompagna il corpo della Polizia di Stato e che è stato il filo conduttore anche di questo 172esimo anniversario.
Ad essersi distinto per il proprio operato, anche il personale folignate. Due, in particolare, i riconoscimenti assegnati ad altrettanti esponenti del locale commissariato. Il primo al vice questore aggiunto, Adriano Felici, da ormai quasi tre anni alla guida della struttura di via Garibaldi e che mercoledì mattina è stato premiato per una complessa ed articolata operazione tra Umbria e Calabria risalente al 2019. Si tratta dell’operazione “Infectio”, coordinata dalla DDA di Catanzaro e che aveva visto in prima linea anche Adriano Felici, all’epoca dirigente della Sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Perugia con un ruolo di coordinamento di un’attività di polizia giudiziaria, che si era conclusa con l’esecuzione di 23 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti appartenenti a due cosche crotonesi responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ed occultamento di armi clandestine ed altri gravi reati di natura contabile o economico-finanziaria. Un’attività in cui Felici ha evidenziato, come riportato nella motivazione del premio, “eccezionali capacità professionali e straordinarie doti investigative. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio”.

Il secondo riconoscimento è, invece, andato all’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Fabrizio Lorenzetti. Per lui una premiazione per merito straordinario, con l’assegnazione della qualifica di vice sovrintendente. Lorenzetti si è distinto in un’attività di soccorso pubblico che ne ha fatto emergere, anche in questo caso, le eccezionali capacità professionali così come un non comune senso del dovere. I fatti risalgono al 2021 quando l’allora assistente capo aveva tratto in salvo una giovane donna che, dopo essersi allontanata dalla propria abitazione, si era recata nella frazione di Pale e, dopo aver raggiunto la sommità di una montagna, aveva tentato di gettarsi in un dirupo. Tempestivo l’intervento di Fabrizio Lorenzetti che, dopo averla disarmata – la giovane, infatti, aveva con sé un coltello con il quale si era provocata una profonda ferita al braccio -, era riuscito ad afferrarla prima che portasse a termine l’insano gesto. Non solo professionalità, dunque, ma anche un chiaro esempio di coraggio e senso del dovere per il poliziotto folignate che, come detto, nella mattinata di mercoledì è stato, per questo motivo, premiato.