In un’Italia in cui l’astensionismo si fa sentire, tra chi si dice deluso dalla politica e chi è di fatto disinteressato, c’è anche chi prova a invertire la rotta. È il caso del coordinamento donne dello Spi Cgil di Foligno che lunedì 20 maggio incontrerà gli studenti dell’Ipia “Orfini” per ribadire l’importanza del voto. Come? Ricordando il primo voto delle donne in Italia, che risale al 2 giugno 1946, quando con un referendum venne chiesto al popolo di scegliere tra repubblica e monarchia ma anche di eleggere i membri dell’Assemblea costituente, che di lì a qualche mese avrebbe avviato la discussione sull’approvazione della Costituzione italiana. L’obiettivo è chiaro: “Trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di questo diritto fondamentale”.
L’incontro, dal titolo “Senza rossetto. Quando il voto era un appuntamento importante”, si aprirà alle 9 per poi concludersi alle 12.30. Ad ospitarlo sarà il Laboratorio di scienze sperimentali di via Isolabella. A partecipare, come detto, saranno gli studenti e le studentesse dell’Istituto professionale cittadino, diretto da Mariarita Trampetti, per un’iniziativa che ha visto anche l’adesione di Cisl Pensionati, Uil Pensionati, Auser Foligno, Officina della Memoria e la Polisportiva di San Giovanni Profiamma. Nel corso dell’iniziativa verranno lette memorie sul voto del 2 giugno 1946, quando – recita il manifesto – “c’era tanto entusiasmo per il voto e c’erano tante donne”. L’auspicio è che si torni a quei tempi. “Quanto sarebbe entusiasmante – viene infatti sottolineato nella locandina che accompagna l’evento – se l’8 giugno 2024 ci fossero tante e tanti giovani…”