C’è amarezza tra gli organizzatori di “Note al crepuscolo”, dopo gli atti vandalici subiti. Rubati, infatti, i paletti segnaletici che erano stati posti lungo il sentiero d’accesso all’evento. Paletti sui quali era prevista anche l’apposizione di luci per indicare ai partecipanti alla due giorni del 6 e 7 luglio prossimi di raggiungere il rifugio Cai Pozzo di Mezzanotte, nella montagna di Trevi, location che da nove anni ormai ospita l’evento. Ad esser stati portati via 32 paletti di circa un metro e mezzo ciascuno, per un peso complessivo di quasi 50 chili. Un lavoro “lungo e faticoso” che, spiegano i promotori della manifestazione, non può essere “una semplice bravata improvvisata” quanto “un’azione organizzata e pianificata”. Da chi, non è dato saperlo.
Certo è che la notizia è stata accolta con dispiacere dai tanti volontari che con impegno, passione, dedizione ed entusiasmo si mettono a disposizione del territorio per dar vita ad un evento che non è solo un momento di aggregazione volto alla promozione del territorio umbro e delle sue bellezze, ma anche un’iniziativa dai fini benefici. Come spiegato, infatti, durante la conferenza di presentazione della nona edizione di “Note al crepuscolo”, il ricavato dell’evento verrà impiegato per la realizzazione di servizi igienici a disposizione dei bambini dell’asilo di Kisanga, nella valle dello Yovi in Tanzania, e l’acquisto di una vettura per la cooperativa sociale La Locomotiva di Foligno per il trasporto dei ragazzi seguiti durante le varie attività proposte. “È per questo – dicono – che, quando constatiamo che qualcuno non capisce le finalità dell’evento creando disagio, ci dispiace molto. Auguriamo a queste persone di impiegare il loro tempo – proseguono – per pianificare e realizzare qualcosa di più costruttivo ed edificante e, con la consapevolezza che ciò che si dona si riceve, gli auguriamo di realizzare con i nostri 32 paletti qualcosa di bello”.
Ma i disagi arrecati non riguardano solo i paletti segnaletici. Secondo quanto fanno sapere dall’organizzazione, infatti, sarebbero state rubate anche alcune insegne. A cominciare da quelle realizzate per il “Seven Summits Challenge”, il contest promosso per questa nona edizione per la “conquista” di sette montagne della zona, su ciascuna delle quali era stato apposto il cartello “Note al crepuscolo 7 summit”. A segnalare quanto accaduto sono stati alcuni partecipanti all’iniziativa che, giunti su alcune delle cime, non hanno trovato il cartello da fotografare ai fini del contest. Così come è sparita la segnaletica relativa al progetto promosso dalle sezioni Cai di Perugia e Foligno e della Comunanza agraria di Coste che, a partire dalla piazza di Trevi, indicava a cittadini e turisti i percorsi a piedi o in bici per scoprire la montagna circostante. Tutti episodi che, come detto, hanno provocato amarezza e dispiacere nei tanti volontari che si spendono per la tutela e la valorizzazione del territorio.