Luca Innocenzi è tornato. Che avrebbe dato battaglia nella serata della Sfida lo si era capito già dalla prova straordinaria effettuata nella mattinata di venerdì 14 giugno, alla vigilia della singolar tenzone, quando proprio in sella ad Altrimenti aveva chiuso il test con un tempo stimato di 53.20. Ed ora è arrivata anche la conferma: il Pertinace del Rione Cassero c’è e lo ha dimostrato ancora una volta, riuscendo a chiudere la Sfida di sabato 15 giugno con nove anelli in lancia e un tempo totale di 2.43.57. Tutto questo in sella ad Altrimenti, cavallo esordiente. Per Innocenzi si spalancano, dunque, le porte dell’Olimpo della Giostra: la vittoria conquistata nella lunga notte al Campo de li Giochi lo ha, infatti, portato a quota undici palii, tanti quanti ne hanno conquistati prima di lui Paolo Margasini, Paolo Giusti e Marcello Formica. Per il Cassero, invece, si tratta del sedicesimo drappo, al pari di quelli che ha attualmente all’attivo il Contrastanga. Settimo palio, invece, per Fabio Serafini come priore del rione di via Cortella.
Una sfida a tre quella che ha caratterizzato la terza tornata della Sfida. Tanti, infatti, sono stati i cavalieri che hanno avuto accesso all’ultimo giro di giostra. Oltre a Innocenzi, anche Tommaso Finestra per lo Spada e Riccardo Raponi per il Giotti. A chiudere con tre anelli in lancia, però, è stato solo l’Audace dello Spada. Per l’Animoso del Giotti, invece, un anello mancato lo ha tolto dai giochi. Prima di lui a dover salutare in anticipo la sfida sono stati altri sette cavalieri. Nella prima tornata è toccato al Generoso de La Mora, Luca Morosini, che in sella al cavallo debuttante Può Succede ha mancato due anelli, ha abbattuto una bandierina e ha chiuso la tornata fuori tempo massimo. A seguire il Fedele di Croce Bianca: l’esordiente Luca Savini in sella a Sopran Hadley è stato beffato dall’ultimo anello. Un peccato per il 22enne di Pescara che era riuscito a portare a casa un buon tempo, un 53.68 che gli avrebbe permesso di stare accanto ai migliori. E ancora il veterano Daniele Scarponi. Il Furente di Contrastanga, tra i potenziali protagonisti della Giostra, ha concluso la sua prima ed unica tornata con due errori ai bersagli.
Seconda tornata sfortunata, invece, per il Moro del Rione Pugilli, Raul Spera, che non ha centrato il primo anello. Errore al bersaglio anche per Lorenzo Melosso: l’Ardito del Badia era partito forte per poi calare verso la fine. Niente da fare neanche per il Baldo del Rione Morlupo: l’altro esordiente di questa Giostra, Mario Cavallari, in sella a Miss Baker, ha collezionato diverse imprecisioni sulle traiettorie che lo hanno portato a perdere la sfida con il dio Marte per ben due volte. Tagliato fuori dalla Sfida anche Mattia Zannori in sella a Franceschina. Il Gagliardo dell’Ammanniti, ha sbagliato il primo anello ed è uscito da protagonista. Fino all’errore, infatti era rimasto saldamente in testa alla classifica, riuscendo a chiudere la prima tornata con il tempo più basso di tutta la Giostra: 53.13.