“Esiste l’Italia dei bracconieri, ma esiste anche un’altra Italia”. È affidato a queste poche ma significative parole il commento di Alfiero Pepponi, delegato umbro della Lipu, relativamente a una storia a lieto fine per centinaia di uccelli destinati al mercato dei richiami vivi. Tutto inizia lo scorso 10 maggio, quando 525 pulli di tordo bottaccio e cesena, vengono sequestrati a un bracconiere e poi consegnati al Centro recupero fauna selvatica Lipu di Castiglione del Lago.
“Le condizioni della maggior parte di loro sono estremamente gravi – racconta Alfiero Pepponi -. Nelle prime 48 ore decede circa il 60% degli uccelli. Il timore è che li perdiamo tutti”.
Ma alla fine l’impegno di veterinari, operatori e volontari della Lipu ferma l’emorragia. La mattina del 26 giugno scorso i primi 86 uccelli volano via, seguiti giorno dopo giorno da tanti altri (208), al termine di un’adeguata fase di riabilitazione.
Domenica prossima avverrà la liberazione degli ultimi 16 tordi e 5 cesene (saranno così complessivamente 229), che Pepponi apostrofa come “una gioia e una grande soddisfazione. Grazie al Nucleo carabinieri cites di Perugia – prosegue Pepponi – e al Reparto operativo soarda, sempre preziosi. E grazie a tutte e tutti coloro che hanno lavorato, giorno e notte, per questa impresa etica, ambientale, di legalità”. L’appuntamento per chi volesse assistere alla liberazione, effettuata con il patrocinio del Comune di Foligno, è alle 8 di domenica 28 luglio in località Molnaccio, al Parco regionale di Colfiorito.