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Inganno del finto incidente, sventata truffa ai danni di un’anziana

La donna era stata contattata da un carabinieri e da un avvocato, ma era tutto finto. I militari (quelli veri) denunciano trentatreenne campana con precedenti

Pubblicato il 31 Luglio 2024 18:10 - Modificato il 1 Agosto 2024 14:41

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“Suo figlio ha causato un incidente, servono soldi per liberarlo”. Si sono verosimilmente presentati così un sedicente carabiniere e un presunto avvocato nei confronti di un’anziana di Trevi, caduta in una truffa bella e buona. L’anziana donna, preoccupata per il fantomatico sinistro causato dal proprio figlio, non ci ha pensato due volte e ha raccolto tutti i gioielli che aveva pur di sistemare la vicenda. A sventare la truffa sono stati i carabinieri della Radiomobile di Foligno, che hanno denunciato una trentatreenne di origini campane per truffa aggravata e con specifici precedenti. Nel dettaglio, nel corso della mattinata l’85enne ha ricevuto due telefonate, una a poca distanza dall’altra, da parte di due persone che millantavano di essere un carabinieri e un avvocato. I due hanno raccontato alla vittima che suo figlio aveva causato un incidente e che lo stesso era al momento trattenuto in caserma a causa della gravi lesioni cagionate a una donna. Sempre i due, hanno raccontato alla signora che sua figlia, per liberare il fratello, aveva già versato 4mila euro, ma la somma non era sufficiente. Così, l’anziana ha raccolto circa 21 gioielli in oro giallo, oro bianco e argento per consegnarli a una donna, che nel frattempo si era presentata di fronte la sua abitazione con fare molto garbato e gentile. Provvidenziale l’intervento della badante dell’anziana che, arrivata a casa, ha subito intuito cosa stesse accadendo, mettendo in fuga la truffatrice grazie alle sue urla. La 33enne è stata successivamente individuata dai carabinieri non lontana dal luogo del reato. La donna si trovava seduta su una panchina, nei pressi del santuario della Madonna delle Lacrime. I militari sono riusciti a risalire a lei grazie alla descrizione fornita dalle vittime al telefono. Identificata e portata in caserma, la campana ha consegnato spontaneamente i monili appena rubati. I gioielli sono così stati restituiti all’anziana e la donna è stata denunciata per truffa.

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