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Palestra di viale Marconi, lavori fermi: problemi tra Comune e appaltatore

Negli scorsi giorni la notifica di un ricorso per accertamento tecnico preventivo da parte dell’impresa: al centro del contenzioso ci sarebbero questioni relative alla gestione dell’appalto. Cesaro: “Impegno a risolvere la vicenda il prima possibile”

Pubblicato il 27 Agosto 2024 16:48 - Modificato il 28 Agosto 2024 17:12

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Cantiere chiuso e lavori fermi. Almeno fino a quando non si risolveranno i problemi sorti tra il Comune di Foligno e l’impresa che si era aggiudicata l’appalto per i lavori di costruzione della nuova palestra di viale Marconi. Secondo quanto spiegato dall’assessore Marco Cesaro, che ha assunto la delega all’Impiantistica sportiva solo lo scorso mese di luglio, i problemi riguarderebbero la gestione dell’appalto e sono sfociati nella presentazione da parte dello stesso appaltatore di un ricorso per accertamento tecnico preventivo, notificato all’Ente di palazzo Orfini Podestà negli scorsi giorni. “Al momento – dichiara Cesaro – mi sento di poter scongiurare problemi di natura strutturale o di idoneità di quello che è stato realizzato fino ad ora, nonostante anche questo aspetto verrà valutato nell’ambito del riscorso per accertamento tecnico preventivo”.

In discussione, quindi, ci sarebbero le modalità di gestione dell’appalto, che potrebbero riguardare aspetti amministrativi e finanziari, con il Comune impegnato in una serie di colloqui con gli uffici tecnici ed anche quelli legali per capire le iniziative da adottare. Al deposito del ricorso, secondo quanto sottolineato da Marco Cesaro, si sarebbe arrivati dopo una fase interlocutoria avvenuta proprio tra il Comune e l’appaltatore che, però, non avrebbe portato ad un punto di intesa. Ora, dunque, è il momento di valutare bene tutti gli aspetti della vicenda.

“Da parte mia – commenta l’assessore Cesaro – c’è l’impegno a cercare di risolvere il problema il prima possibile”. Anche perché, quello di viale Marconi, è considerato un “impianto strategico, in funzione – prosegue – dei lavori che stiamo portando avanti anche nelle altre strutture sportive, come la palestra ‘Ciccioli’”. L’impianto di viale Marconi, infatti, sarebbe dovuto servire, almeno in questa fase di grandi lavori, come una sorta di “valvola di compensazione” per dirla con le parole di Marco Cesaro. “Sospendere i lavori che sarebbero dovuti essere giunti quasi al termine se non addirittura già conclusi mi mette pensiero, anche in virtù della mia delega allo Sport” sottolinea l’assessore che aggiunge: “La struttura di viale Marconi, infatti, avrebbe dovuto assorbire la domanda delle associazioni sportive rispetto agli impianti su cui si andava via via a lavorare per arrivare, terminati tutti gli interventi, a soddisfarle quasi tutte”.

Nessun rischio, però, per la stagione sportiva ormai alle porte. “Per quest’anno, anche con qualche sacrificio delle società sportive, siamo riusciti a trovare una soluzione. La preoccupazione è, in prospettiva, per la prossima stagione. Se, ad esempio, a settembre del prossimo anno i lavori alla palestra ‘Ciccioli’ non dovessero essere conclusi e non avessimo un’altra struttura in cui collocare quelle attività, potrebbe essere complicato. Per cui – ha concluso Marco Cesaro – spero che ci si possa mettere velocemente attorno ad un tavolo, Comune e appaltatore, per capire quale sia la soluzione migliore, avendo come obiettivo quello di una palestra disponibile per il prossimo anno. Questo è il lavoro che ci attende, anche se con un ricorso in atto ci sono tempi che prescindono dalla nostra volontà”. 

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