Il grande mercato barocco è pronto a riaprire le sue porte. Domenica primo settembre torna, infatti, la Fiera dei soprastanti, che celebra quest’anno la sua 23esima edizione. Un’edizione segnata da tante conferme ma anche da alcune novità. Intanto, il ritorno al solo orario pomeridiano. Dopo l’esperimento dello scorso anno con il mercato barocco che già dalla mattina aveva iniziato ad accogliere cittadini e turisti, quest’anno i banchi allestiti dai dieci rioni e dall’Ente Giostra entreranno in attività alle 16. Allungata, però, di un’ora la durata, con la chiusura fissata alle 23 e non più alle 22.
Altra novità, l’ampliamento del mercato, che si snoderà anche quest’anno lungo via Scuola d’Arte e Mestieri e palazzo Candiotti ma aprendosi anche a via del Liceo e a piazza XX Settembre. Quest’ultima scelta anche come location per il consueto taglio del nastro che avverrà alle 16, in concomitanza con l’avvio della Fiera. Girando per le vie interessate dal mercato, i visitatori potranno ammirare la mercanzia proposta dai circa 80 banchi presenti, ma anche assistere a dimostrazioni di mestieri e scene di vita barocca.
Ad animare la Fiera dei soprastanti ci saranno, poi, artisti di strada e musici, “che – commenta il presidente della Commissione Artistica dell’Ente, Simone Agostini – saranno itineranti, con l’obiettivo di coinvolgere tutta l’area del mercato barocco”.
“La Fiera dei soprastanti – prosegue – è un evento ormai rodato, ma l’impegno non cala mai. Abbiamo lavorato con il comitato scientifico fornendo ai rioni una lista di oggetti per l’allestimento dei banchi e dando indicazioni anche sui mestieri da proporre. Inoltre abbiamo voluto dare attenzione all’allestimento di tutte le zone coinvolte, con particolare attenzione a piazza XX Settembre, dove saranno presenti drappi alle finestre che contribuiranno a far respirare l’aria del barocco”.
Per il presidente Agostini, dunque, una “gestione importante e impegnativa” per un evento che, ha sottolineato, “è molto sentito anche dai visitatori e che segna, di fatto, l’apertura della Quintana di settembre. Vedere, però, un’ampia partecipazione da parte delle persone – conclude – ci ripaga dell’impegno messo per la sua realizzazione”.
La Fiera dei Soprastanti risale all’inizio del XV secolo, quando durava ben due mesi, registrando nel corso del tempo una notevole espansione e risonanza. Il nome “Soprastanti” deriva da quello della magistratura straordinaria che, per tutta la durata della Fiera, sostituendosi ad ogni altra magistratura cittadina, aveva il compito di regolare e mantenere l’ordine non solo nell’ambito della Fiera, ma in tutta la città.