Una storia d’amore che sembra destinata a continuare, almeno per un altro anno, quella tra Luca Innocenzi e il Cassero.Mentre aleggia incertezza intorno a quelle che saranno le selle dei vari rioni per il 2025, infatti, il Rione guidato dal priore Fabio Serafini ha annunciato che il cavaliere folignate continuerà a difendere i colori alla Torre Merlata anche per le due prossime Giostre. La vittoria alla Sfida e il secondo posto alla Rivincita, in sella a due cavalli esordienti – rispettivamente Altrimenti e Easy Secret – sono la più limpida testimonianza di come il “cannibale” sia sempre una certezza quando si parla di Quintana e di giostre equestri. Sì, perché grazie alla vittoria della Giostra della Sfida, l’attuale Pertinace è da giugno a tutti gli effetti nella “hall of fame” della Quintana, essendo, insieme a Marcello Formica, Paolo Giusti e Paolo Margasini, l’unico ad aver collezionato undici vittorie nella giostra folignate. E, come se non bastasse, il suo recente record di 62 vittorie nelle giostre di antico regime di tutta Italia, lo rende a tutti gli effetti un mostro sacro di queste competizioni, legittimandolo ancora di più in qualità di migliore scelta possibile per il priore Fabio Serafini e il suo rione in vista del 2025.
La Quintana si è conclusa, ma ad echeggiare nella seconda metà di settembre non sono solo le gesta dei cavalieri e i loro cambi di poltrona, – anzi, di sella – bensì anche i risultati del Gareggiare dei Convivi, la competizione che, come per la Giostra, ha visto gareggiare a colpi di banchetti, allestimenti e scenografie le i dieci rioni sia a giugno che a settembre, seguendo come tema quello della “cacciagione”, declinata ovviamente alle ricette del 1600. A portare a casa la vittoria è stato il Contrastanga per l’edizione giugno, seguito poi nell’impresa, a settembre, dal Badia. Quest’anno i vincitori sono stati due in virtù di un mutamento della giuria, che nel mese di giugno è stata presieduta dallo storico e giornalista mantovano Giancarlo Malacarne, mentre nell’edizione settembrina – essendo Malacarne impossibilitato a presenziare – dal folignate e già membro del comitato tecnico scientifico dell’Ente quintanaro, Daniele Falchi. A giugno, dunque, il Contrastanga ha conquistato la vittoria del Gareggiare, posizionandosi davanti a Croce Bianca, Ammanniti, Cassero e Morlupo, mentre a settembre la vittoria del Badia è stata seguita da Spada, La Mora, Giotti e Pugilli. Già pronto il tema della competizione storico-culinaria per il prossimo anno: “Sopra il vitello e sue parti e il modo di ben cucinarlo”.