21.7 C
Foligno
lunedì, Giugno 16, 2025
HomeCronacaOmicidio Postiglione, slitta l'interrogatorio di garanzia

Omicidio Postiglione, slitta l’interrogatorio di garanzia

Previsto in un primo momento per sabato mattina, il faccia a faccia con il giudice da parte del 17enne ritenuto l'autore dell'omicidio è saltato a causa delle condizioni di salute del giovane

Pubblicato il 16 Novembre 2024 16:05 - Modificato il 18 Novembre 2024 13:22

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno inaugurata la nuova sede del Coworking

Presenti all’evento di apertura oltre 200 persone che hanno affollato i locali di via Oberdan dello spazio di lavoro condiviso della città. Salvucci: “Resistere e ripartire sono le priorità che ci siamo dati”

Foligno celebra la sua liberazione. Meloni: “Mai dare per scontati libertà e democrazia”

Nella mattinata di lunedì 16 giugno le celebrazioni in piazza Don Minzoni per gli 81 anni trascorsi dalla lotta delle truppe alleate e dei partigiani contro i tedeschi. “A chi compì questa impresa il nostro più vivo plauso e doveroso ringraziamento”

Lavori in via Piave, da martedì interrotto il traffico in uscita

Gli interventi dureranno un paio di giorno e riguarderanno il ripristino della pavimentazione stradale dissestata nel tratto in corrispondenza del sottopasso ferroviario

È stato rinviato a data da destinarsi l’interrogatorio di garanzia nei confronti del 17enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Salvatore Postiglione. Il giovane, che da qualche giorno si trova nell’Ipm di Firenze, sarebbe dovuto essere ascoltato sabato mattina dal giudice Grazia Isa Maria Mazzini. Così però non è stato, visto che le condizioni di salute del giovane non lo hanno permesso. Il colloquio sarà dunque rinviato nei prossimi giorni. Probabilmente l’interrogatorio potrebbe avvenire già lunedì o al massimo martedì, ma il condizionale è d’obbligo. 

Dopo il trasferimento a Firenze del 17enne a seguito della convalida del fermo, a Foligno proseguono le indagini degli uomini del commissariato guidati da Adriano Felici e di quelli della Squadra mobile di Perugia, coordinati da Maria Assunta Ghizzoni. Oltre all’arma del delitto, che ancora manca all’appello, si cerca di capire il perché dell’omicidio e si scava nella rete delle relazioni, soprattutto del giovane, per cercare di ottenere qualche informazione utile a ricostruire i contorni della vicenda.

Articoli correlati