8.4 C
Foligno
giovedì, Dicembre 5, 2024
HomeCronacaOmicidio Postiglione, slitta l'interrogatorio di garanzia

Omicidio Postiglione, slitta l’interrogatorio di garanzia

Previsto in un primo momento per sabato mattina, il faccia a faccia con il giudice da parte del 17enne ritenuto l'autore dell'omicidio è saltato a causa delle condizioni di salute del giovane

Pubblicato il 16 Novembre 2024 16:05 - Modificato il 18 Novembre 2024 13:22

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Sant’Eraclio un mese di eventi per celebrare il Natale

Dai tradizionali mercatini alla Befana in piazza, la frazione folignate è pronta ad immergersi nelle feste con attività dedicate ai bambini ma anche agli adulti: tutte le iniziative in programma dal weekend dell’Immacolata al 6 gennaio prossimo

I vigili del fuoco di Foligno festeggiano Santa Barbara. In un anno 2.200 interventi

A mettere in evidenza l'importante mole di lavoro è il capo distaccamento Roberto Di Arcangelo. Il Comune approva una mozione per chiedere più personale

Lega in lutto per la scomparsa del folignate Stefano Attucci

Militante storico del partito guidato da Matteo Salvini, ha contribuito insieme alla moglie ed ex consigliera comunale Luciana Collarini “alla rinascita della città”. “Saremo accanto a Luciana in questi giorni difficili”

È stato rinviato a data da destinarsi l’interrogatorio di garanzia nei confronti del 17enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Salvatore Postiglione. Il giovane, che da qualche giorno si trova nell’Ipm di Firenze, sarebbe dovuto essere ascoltato sabato mattina dal giudice Grazia Isa Maria Mazzini. Così però non è stato, visto che le condizioni di salute del giovane non lo hanno permesso. Il colloquio sarà dunque rinviato nei prossimi giorni. Probabilmente l’interrogatorio potrebbe avvenire già lunedì o al massimo martedì, ma il condizionale è d’obbligo. 

Dopo il trasferimento a Firenze del 17enne a seguito della convalida del fermo, a Foligno proseguono le indagini degli uomini del commissariato guidati da Adriano Felici e di quelli della Squadra mobile di Perugia, coordinati da Maria Assunta Ghizzoni. Oltre all’arma del delitto, che ancora manca all’appello, si cerca di capire il perché dell’omicidio e si scava nella rete delle relazioni, soprattutto del giovane, per cercare di ottenere qualche informazione utile a ricostruire i contorni della vicenda.

Articoli correlati