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Sant’Eraclio si unisce contro la violenza sulle donne

Lunedì mattina speciale per la frazione folignate, con un evento colorato dalle esibizioni dei ragazzi dell'istituto "Galilei" che, attraverso lettura, canto e danza, hanno espresso il loro tributo al delicato e complesso tema che fa da sfondo a ogni 25 novembre

Pubblicato il 25 Novembre 2024 17:02 - Modificato il 26 Novembre 2024 14:07

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Contro la violenza sulle donne, un momento di riflessione condito dall’energia e dalla purezza dei ragazzi delle scuole medie di Sant’Eraclio. È quello che, questa mattina, si è svolto a largo Giuseppe Garibaldi, nel centro della frazione folignate, dove l’associazione LiberAmente, con il patrocinio del Comune di Foligno e in collaborazione con l’istituto comprensivo “Galilei”, ha voluto portare in piazza un’occasione di confronto e sensibilizzazione riguardo ad un tema che, per quanto antico, è di un’attualità quasi tragica, cioè quello della violenza sulle donne.

Il 25 novembre, infatti, a seguito di quanto stabilito dall’ONU nella risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, è ormai da più di vent’anni la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Durante la mattinata, a seguito delle presentazioni e dei saluti istituzionali compiuti dai presenti, tra cui l’assessore per le politiche sociali, Lorenzo Schiarea, la presidente di LiberAmente, Luciana Speroni, e dalla dirigente scolastica del “Galilei”, Maria Carmen Paladino, fermo e indelebile è stato l’intervento di monsignor Luigi Filippucci, che si è rivolto ai giovani presenti: “È importante e fondamentale celebrare questa giornata e la figura della donna. Le donne aprono strada alla vita e per questo vanno difese e amate. Dentro di noi ci sono vita e amore, dunque, scuola e istituzioni devono permetterci di scoprire il senso più profondo di questi due bellissimi elementi. Per non cadere nella trappola che porta alla violenza sulle donne, è importante che tutti noi sappiamo che non si ama, ma l’amore si dona! Noi siamo amore – ha poi concluso – e la panchina che oggi poniamo qui, non serve per sedersi, è, invece, volta a garantire una presenza, ebbene, siate presenti”.

La panchina rossa di Sant’Eraclio

A prendere la scena poi è stato il saluto di Simona Branchini, operatrice del centro antivolenza “Mia”, che è stato succeduto dall’intervento di Michela Matiuzzo, che ha posto l’accento sull’approvazione della normativa UE 1384/2024 contro la violenza sulle donne: “Abbiamo ricevuto un patrocinio dal Parlamento Europeo, il 13 giugno per la prima volta l’UE si è dotata di una direttiva per contrastare la violenza domestica. La direttiva, entrata in vigore quest’anno, è stata un lavoro complesso e la sua parte più importante è quella relativa a informazione e comunicazione, volte a sostenere la sensibilizzazione verso questi temi. Queste giornate – ha concluso – sono fondamentali per lavorare con le nuove generazioni, proprio perché in futuro non siano più necessarie”.

I giovani allievi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto “Galilei”, si sono esibiti attraverso canti, balli, recitazioni e letture, da loro prodotti e volti a sensibilizzare il tema protagonista della giornata.

A conclusione dell’evento si è tenuta la donazione all’istituto “Galilei”, da parte delle associazioni del territorio di Sant’Eraclio, di biglietti dell’autobus utili agli studenti nel corso dell’anno per i propri spostamenti a fini scolastici. Infine, è avvenuta anche l’inaugurazione di una panchina, situata proprio in largo Garibaldi e donata dall’ex tenente della polizia municipale e cavaliere della Repubblica italiana, Giampiero Bianchini, che simboleggia la lotta alla violenza sulle donne e su cui è impresso il primo comma dell’articolo 3 della costituzione italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso”.

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