È già operativa la nuova ambulanza che la UmbraGroup ha donato alla Misericordia di Assisi, sottolineando ancora una volta l’impegno concreto della multinazionale folignate verso il benessere della comunità locale. Il mezzo contribuirà a dare risposte alle esigenze della comunità sul fronte sanitario e sociale, garantendo un maggiore supporto ed una maggiore copertura del servizio offerto.
L’azienda di via Baldaccini, com’è noto, da sempre crede nell’importanza di sostenere i progetti locali che mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Foligno e dei comuni vicini. E quest’ennesima donazione, che segue altri interventi fatti in favore della comunità, “testimonia – spiegano dalla stessa UmbraGroup – la volontà di instaurare un legame profondo e duraturo con i cittadini del territorio in cui la realtà industriale si iscrive, basato su valori non negoziabili di rispetto e responsabilità sociale”.
La presentazione della nuova ambulanza donata alla Misericordia di Assisi è stata ufficialmente fatta in occasione della festa di Natale dell’azienda, che si è tenuta domenica nella sede di via Baldaccini, dove il governatore della stessa associazione, Gianluca Feliziano Timi, ha preso servizio affinché la festa aziendale con collaboratori e famiglie, si svolgesse in totale sicurezza. “Ringraziamo di cuore UmbraGroup per il sostegno ed il supporto” ha dichiarato Gianluca Feliciano Timi, per poi aggiungere: “Questo contributo ci permetterà di continuare a servire la nostra comunità con dedizione e passione”.
“Ciò che rende davvero speciale la nostra azienda è la profonda connessione con la nostra comunità – ha commentato Beatrice Baldaccini, vice presidente di UmbraGroup –. Questa iniziativa rappresenta non solo un impegno finanziario, ma soprattutto un atto di amore e rispetto verso la cittadinanza allargata. La Misericordia di Assisi svolge un servizio straordinario ed è un dovere morale poter fare la differenza. Siamo onorati – ha quindi concluso – di avere la possibilità di agire per migliorare la vita delle persone anche al di fuori del contesto lavorativo, creando per loro nuovi servizi”.