12.9 C
Foligno
lunedì, Novembre 24, 2025
HomeAttualitàMonsignor Sorrentino apre l’Anno Santo del Giubileo 

Monsignor Sorrentino apre l’Anno Santo del Giubileo 

Domenica 29 dicembre le comunità di Foligno e Assisi si ritroveranno insieme nella basilica papale di Santa Maria degli Angeli. Dieci le chiese giubilari indicate dal vescovo nelle due diocesi: ecco quali sono

Pubblicato il 28 Dicembre 2024 12:40 - Modificato il 29 Dicembre 2024 13:07

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Legambiente premia Bubo Social Farm come “ambasciatore dell’agroecologia”

Ideato da Graziano Sampaolo in collaborazione con Cia Umbria a Nocera Umbra, il progetto propone percorsi di ortoterapia e attività a contatto con animali per ragazzi con problemi psichiatrici

Occasione persa per i Falchi: contro il Ghiviborgo finisce 1-1

Il Foligno fa tutto bene, ma non riesce a trovare il gol del 2-1, dovendosi accontentare del pari, che inchioda la squadra al quarto posto con 24 punti. Manni: "Ci è mancata solo la seconda rete"

A Foligno riapre al culto la chiesa del monastero di Santa Caterina

L’appuntamento è in calendario per la solennità del 25 novembre prossimo. Per l’occasione verrà riposizionato anche il venerabile crocifisso della Madre Paola

Anche le comunità di Foligno e Assisi si preparano a dare inizio all’Anno Santo del Giubileo. Domenica 29 dicembre, infatti, monsignor Domenico Sorrentino celebrerà l’apertura del Giubileo nella basilica papale di Santa Maria degli Angeli, lì dove convergeranno i fedeli delle due diocesi per vivere in comunione quest’importante momento di preghiera e raccoglimento.

“Con il Giubileo, l’ottocentenario del Cantico delle Creature e la canonizzazione del Beato Carlo Acutis stiamo entrando in un anno di grazia, di misericordia che ci dà tanta speranza” aveva detto il presule alla vigilia dell’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco, per poi augurare “a tutti di viverlo in pienezza, cogliendo l’opportunità dell’indulgenza e quindi del perdono di Dio che ci ama, ci apre le braccia ed è sempre pronto a prenderci per mano, nelle difficoltà, nelle cadute, nello smarrimento”.

Domenica, dunque, la solenne apertura del Giubileo, con l’appuntamento fissato alle 15.30 in fondo al sagrato della basilica di Santa Maria degli Angeli. Per quell’ora è, infatti, fissato il ritrovo per tutti i pellegrini. Poi, alle 15.45 la liturgia di benedizione e l’apertura dell’Anno Santo con la processione alla Porziuncola per la celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso vescovo. A concludere il pomeriggio sarà, infine, un momento di animazione a cui farà da sfondo il sagrato della basilica.

Ma monsignor Sorrentino ha indicato anche le chiese giubilari delle due diocesi per i sacri pellegrinaggi: sei per quelle individuate nella diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e quattro per quella di Foligno. Si tratta, in particolare della cattedrale di San Rufino, delle basiliche papali di San Francesco e Santa Maria degli Angeli e del santuario della Spogliazione ad Assisi; e delle concattedrali di Santa Maria Assunta a Nocera Umbra e di San Benedetto a Gualdo Tadino. Mentre, per quanto riguarda la città di Foligno, chiese giubilari saranno la cattedrale di San Feliciano, la cui riapertura è in calendario per il 19 gennaio prossimo; la chiesa di Sant’Agostino – santuario della Madonna del Pianto; la chiesa di San Francesco – santuario di Santa Angela da Foligno; e il santuario della Madonna delle Grazie a Rasiglia.

Nel decreto di individuazione delle chiese giubilari, il vescovo ha spiegato che si tratta “di luoghi di pia visita, in cui acquistare l’indulgenza giubilare”. Indulgenza che sarà concessa anche “a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle visite per gravi motivi (monache di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che in ospedale o altri luoghi di cura prestano servizio continuativo ai malati)”. L’indulgenza giubilare si potrà acquistare con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle Norme: ossia la partecipazione alle missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano; le opere di misericordia corporali e spirituali; la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…); le opere di penitenza; le opere di carattere religioso o sociale.

Articoli correlati