18.3 C
Foligno
domenica, Luglio 13, 2025
HomeCronacaAlpinisti folignati salvati sul Gorzano dopo una complessa operazione

Alpinisti folignati salvati sul Gorzano dopo una complessa operazione

L'intervento nella serata di martedì quando Cnsas, guardia di finanza e vigili del fuoco sono intervenuti sulla vetta a cavallo tra Lazio e Abruzzo. Le condizioni impervie e il buio hanno reso tutto le attività difficoltose, ma alla fine tutto si è risolto

Pubblicato il 22 Gennaio 2025 12:25 - Modificato il 23 Gennaio 2025 16:20

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quarantasei anni di “Incontri per le strade”: in agenda 50 appuntamenti fino a settembre

Al via il primo agosto, l’edizione 2025 porterà nella Splendidissima Colonia Julia musica, cinema, letteratura, arte e spettacoli. Ad essere coinvolti i luoghi più belli e simbolici del borgo umbro

Musica, teatro e cultura tra i borghi umbri: torna Suoni Controvento

Dal 15 luglio al 7 settembre, 24 comuni ospitano la nona edizione del festival che unisce spettacoli di rilievo, incontri culturali e impegno ambientale, promuovendo turismo slow e valorizzando il territorio

“Flaminia”, raccolti oltre 20 sacchi di rifiuti: sul ciglio della strada anche un lavabo

Passato al setaccio il tratto di strada tra Pigge e Parrano, dove sono stati rinvenuti bottiglie e lattine, sigarette e “Gratta e vinci”. In campo, nonostante le alte temperature, i volontari di Retake Trevi e alcuni rappresentanti di Avis

Infreddoliti e impauriti. Sono stati ritrovati in queste condizioni due alpinisti folignati (R.F. e M.P. le iniziali) salvati nella serata di martedì 21 gennaio sulla vetta del monte Gorzano, a circa 2.400 metri di quota. A intervenire in vetta sono stati i soccorritori del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) Lazio, insieme agli uomoni del Sagf della guardia di finanza e ai vigili del fuoco. I due folignati sono rimasti bloccati in quota a causa di un improvviso e fitto banco di nebbia. Iniziata in un primo momento la fase di discesa, i due alpinisti hanno iniziato ad avere forti difficoltà di orientamento e, considerato anche il forte vento, la neve e il sopraggiungere della notte, hanno così deciso di fare ritorno sulla cima del Gorzano – monte a cavallo tra Lazio e Abruzzo, tra le province di Rieti e Teramo – allertando tempestivamente i soccorsi e comunicando un preciso punto di riferimento.

I due uomini delle Fiamme gialle, nonostante le condizioni impervie e il sopraggiungere della notte, sono riusciti a raggiungere gli alpinisti intorno alle 20.10. Questi ultimi sono stati trovati in buone condizioni di salute, malgrado fossero infreddoliti e, in particolare uno dei due è subito apparso visibilmente provato da quanto accaduto. I militari hanno subito notato l’equipaggiamento poco idoneo dei folignati, in quanto indossavano vestiti leggeri e calzature non adatte all’uso dei ramponi.

Chiesto anche l’intervento di un elicottero dell’Aeronautica militare abilitato al volo notturno. Ma, a causa della nebbia in quota, l’operazione aerea sarebbe stata troppo rischiosa. Così si è scelto per il recupero degli alpinisti via terra.

La lunga discesa verso valle è stata resa possibile grazie all’ausilio dei dispositivi GPS in dotazione ai militari. Superate le difficoltà dell’impervio traverso presente proprio sotto la vetta a quota 2200 metri, la pattuglia ha proceduto in maniera fluida fino allo “Stazzo Gorzano”, a quota 1900 metri, dove si è ricongiunta alle pattuglie del Cnsas e dei vigili del fuoco che nel frattempo erano salite da valle, continuando così la discesa. L’intervento, reso particolarmente complesso dalle avverse condizioni meteorologiche, e dalla conformazione del terreno, si è protratto per diverse ore, per concludersi intorno alle 23.

Articoli correlati