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Preso con 65 kg di cocaina, convalidato l’arresto del ristoratore

Il folignate si trova nel carcere di Capanne. Era stato preso dalla guardia di finanza nella notte tra giovedì e venerdì e, dalle perquisizioni, era saltato fuori l'enorme quantitativo di droga

Pubblicato il 1 Febbraio 2025 14:37 - Modificato il 2 Febbraio 2025 11:47

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Sono stati convalidati gli arresti del 46enne ristoratore folignate. L’uomo, trovato in possesso di 65 chili di cocaina, resterà dunque in carcere, dove si trova dalla notte tra giovedì e venerdì scorsi quando, cioè, è stato fermato e perquisito da parte della guardia di finanza di Perugia. L’imprenditore rischierebbe fino a 20 anni di carcere. Il sequestro da parte delle Fiamme gialle sarebbe il più ingente di questo tipo mai fatto in Umbria. Ovviamente le indagini non si fermeranno proprio ora. Ci sono infatti tanti interrogativi ai quali gli inquirenti vogliono cercare risposte come, ad esempio, il mercato a cui era destinata la cocaina, eventuali complici e quindi la potenziale rete di contatti e di collaboratori. Importante capire anche il ruolo del 46enne arrestato. I finanzieri lo avevano fermato lungo la Ss3 Flaminia, dopo aver notato la sua auto procedere con un’andatura anomala. Dopo averlo bloccato e vedendolo nervoso, hanno dunque proceduto a una prima perquisizione. Dalla vettura sono saltati fuori 14 panetti di cocaina. Successivamente le indagini si sono estese al garage e agli altri locali di proprietà dell’uomo, dove sono saltati fuori altri panetti poi anche in un’abitazione, in un casolare e all’interno del ristorante-pizzeria. In totale 63 gli involucri ritrovati – tutti “catalogati” con nomi e immagini di famosi marchi – per un peso complessivo di oltre 65 kg. Una volta “tagliata”, la cocaina avrebbe potuto fruttare oltre 6 milioni di euro.

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