9.2 C
Foligno
venerdì, Novembre 21, 2025
HomeCronacaDanneggiamenti al portone di palazzo Candiotti: due denunce

Danneggiamenti al portone di palazzo Candiotti: due denunce

I fatti risalgono allo scorso autunno e sul caso hanno indagato i carabinieri della compagnia di Foligno. Nei guai un 36enne e un 47enne del luogo

Pubblicato il 17 Febbraio 2025 17:34 - Modificato il 18 Febbraio 2025 17:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Tassa di soggiorno, a Foligno la prima commissione approva il regolamento

Con dieci voti favorevoli, tre contrari e uno astenuto è arrivato l'ok al documento proposto dall'amministrazione, che ora approderà in consiglio comunale. Meloni: "Ipotzzato gettito di 400mila euro"

A Sant’Eraclio la Giornata dell’albero si festeggia due volte

Giovedì mattina le classi quarte della scuola primaria hanno messo a dimora una pianta con l’aiuto del raggruppamento carabinieri biodiversità di Assisi. Prevista per domani l’inaugurazione di una panchina in piazza

Disco verde dal consiglio comunale per la differenziata nelle scuole

Durante l'ultima seduta la massima assise cittadina ha approvato all'unanimità la mozione presentata da Maria Frigeri di PattoXFoligno. "Uno strumento imprescindibile per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’impatto dei rifiuti"

Avevano danneggiato il portone dello storico palazzo Candiotti. Per questo motivo due folignati – rispettivamente di 36 e 47 anni – sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Foligno. I due sono infatti ritenuti responsabili di danneggiamento aggravato. I fatti risalgono allo scorso mese di ottobre e, a indagare, sono stati proprio i militari della caserma di via Garibaldi. I due, durante le ore notturne e per futili motivi, hanno forzato, danneggiando, il portone di palazzo Candiotti, edificio di proprietà del Comune di Foligno e sede dell’Ente Giostra Quintana. I carabinieri hanno dunque individuato e denunciato gli autori del fatto al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Ad aiutare gli inquirenti sono stati i filmati estrapolati dall’impianto di videosorveglianza del Comune.

Articoli correlati