6.1 C
Foligno
mercoledì, Novembre 5, 2025
HomeAttualitàVenticinque anni di Casa Palmas

Venticinque anni di Casa Palmas

La struttura di accoglienza di via Madonna delle Grazie si prepara a festeggiare il suo primo quarto di secolo. Nata dalla generosità del Lions Club Foligno, si rivolge a persone con disabilità fisiche e psichiche con laboratori e residenze programmate

Pubblicato il 18 Febbraio 2025 15:26 - Modificato il 19 Febbraio 2025 14:53

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quattro novembre, la cerimonia a Foligno

In piazza Don Minzoni le celebrazioni per l'Unità nazionale e la giornata delle forze armate

Confcommercio Umbria celebra 5 aziende del Folignate: le foto dei premiati

A ricevere il riconoscimento le imprese Best Foods, l’Hotel Ristorante Fichetto, Norcineria Massatani, Pasticceria Muzzi e Righi. Aldo Amoni: “Sono l’anima autentica del nostro tessuto economico”

Menotre, dalla Regione stop alla concessione di Serrone

Quella del 12 ottobre è stata la prima delle autorizzazioni di prelievo a scadere e, il suo blocco da parte dell'Ente apre una nuova stagione per il torrente che nasce a Sellano. L'assessorato all'ambiente: "Volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati nella redazione di nuove autorizzazioni"

Una struttura dedicata a persone con disabilità, in cui poter partecipare ad attività laboratoriali e in cui poter risiedere durante il weekend o in situazioni emergenziali. Con questa funzione, nel 2000, in via Madonna delle Grazie, a Foligno, nasceva Casa Palmas. Frutto della generosità del Lions Club, questo luogo di accoglienza si prepara a celebrare i suoi primi 25 anni di attività. L’appuntamento è per venerdì 21 febbraio, alle 18.30, nel ridotto dell’auditorium “San Domenico” e vedrà la presenza di due past presidente: Luigi Napolitano e Gaudenzio Bartolini. Insieme a loro anche l’architetto Giancarlo Partenni, progettista e direttore dei lavori di Casa Palmas.

Una struttura dotata di spazi destinati – come detto – ad attività collettive e di socializzazione, ai quali se ne aggiungono degli altri in cui sono state realizzate delle camere da letto, organizzate in modo tale da garantire l’autonomia individuale, la fruibilità e la privacy. Dodici, nel dettaglio, i posti letto, ai quali si può avere accesso o attraverso una residenzialità programmata a ciclo continuativo per il weekend oppure con una residenzialità programmata per le emergenze, quali possono essere, ad esempio, ricoveri urgenti di familiari, partenze improvvise e infermità temporanee. Insomma, situazioni che non si possono fronteggiare se non con l’aiuto di altre persone o strutture. Destinatari, come detto, adulti con disabilità fisiche e psichiche.

Articoli correlati