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Pugni all’avversario durante Virtus Foligno-Viole: otto anni di Daspo a calciatore violento

Il giocatore era già noto alle forze dell'ordine e, in passato, aveva ricevuto un altro Daspo di tre anni: dovrà inoltre rispondere del reato di percosse. Il provvedimento è stato emesso dal questore di Perugia, Dario Sallustio

Pubblicato il 26 Febbraio 2025 10:17 - Modificato il 27 Febbraio 2025 11:00

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Otto anni di Daspo. È il provvedimento emesso dal questore di Perugia, Dario Sallustio, nei confronti di un calciatore del Viole Calcio. Il 29enne è stato il protagonista, due settimane fa, di un comportamento decisamente violento, in occasione della gara tra la Virtus Foligno e, appunto, la sua squadra, il Viole. La partita era valevole per il campionato di Seconda Categoria. A ricostruire quanto accaduto sono state le indagini portate avanti dagli agenti del commissariato di Foligno, guidati dal vice questore Adriano Felici. Stando a quanto ricostruito dai poliziotti, allo scadere del secondo tempo, quando al termine della partita mancavano soltanto i minuti di recupero, il giocatore è stato espulso dall’arbitro per aver colpito al volto, a gioco fermo, un calciatore della squadra di casa.

Nel rientrare verso gli spogliatoi, tuttavia, vistosi bersagliato dai fischi degli spettatori, ha cercato di scavalcare la recinzione e di raggiungere la tribuna per farsi giustizia; la situazione non è precipitata soltanto grazie al pronto intervento di alcuni compagni di squadra, che lo hanno bloccato evitando il peggio.

Anche all’interno degli spogliatoi, il calciatore ha continuato a tenere una condotta aggressiva, avvicinando nuovamente l’avversario e colpendolo nuovamente al volto con un pugno, facendolo cadere a terra.

A questo punto, il clima di tensione in campo e sugli spalti si è innalzato al punto che l’arbitro, ritenendo non ci fossero più le condizioni per concludere serenamente la gara, è stato costretto a decretarne l’immediata sospensione.

La gravità dell’accaduto ha indotto gli agenti del commissariato folignate ad approfondire l’episodio, ascoltando quindi alcuni testimoni.

È peraltro emerso che il giocatore – già noto alla polizia per rissa aggravata, nonché per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti – si era reso protagonista alcuni anni fa di un analogo episodio di violenza su un altro campo di calcio della provincia perugina, venendo in quel caso punito con un Daspo per tre anni.

Pertanto, tenendo conto anche della sua condizione di recidività, il Questore Sallustio gli ha inflitto un nuovo Daspo, questa volta con validità di otto anni. Il 29enne è stato inoltre denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto per il reato di percosse.

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