Un innovativo processo di riciclo del polistirolo espanso (Eps). È quello adottato dal Gruppo Bazzica che conferma così il proprio impegno sul fronte della sostenibilità ambientale. L’azienda guidata da Paolo Bazzica ha, infatti, recentemente completato uno studio di Life Cycle Assessment (Lca) per valutare l’impronta ambientale (Carbon Footprint) dei suoi prodotti contenenti polistirolo riciclato, certificati “Plastica Seconda Vita” (Psv).
L’analisi condotta sull’intera filiera produttiva a partire dalla materia prima fino al prodotto finito, ha evidenziato risultati significativi: grazie all’utilizzo medio del 15% di polistirolo recuperato, infatti, nel solo 2024 il Gruppo Bazzica ha evitato l’emissione di circa 851mila chilogrammi di Co₂ equivalente, paragonabili a quanto emesso da 120 auto di dimensioni medio-piccole che percorrono circa 20mila chilometri ciascuna all’anno. Un risparmio che equivale alla capacità di assorbimento annuale di 34mila alberi, creando virtualmente un piccolo bosco di benefici ambientali.
Per il presidente Bazzica si tratta di un “importante traguardo” che “conferma l’impegno del Gruppo verso modelli produttivi sostenibili, orientati all’economia circolare”. “L’azienda – ha quindi anticipato Paolo Bazzica – punta ad aumentare ulteriormente la percentuale di materiale riciclato, superando il target del 35% imposto dal nuovo regolamento europeo sugli imballaggi, e a incrementare la quota di energia da fonti rinnovabili impiegata nel nostro stabilimento, grazie anche a nuovi impianti fotovoltaici. In questo modo – ha concluso – potremmo più che raddoppiare le emissioni evitate dei gas serra (Ghg) in atmosfera e contribuire significativamente agli obiettivi di decarbonizzazione indicati sia a livello comunitario che italiano”.