Il Comune di Bevagna aderisce alla campagna “Ripudia” di Emergency, che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione: “L”Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Per questo, l’inizativa prevede che i luoghi simbolici, piazze e strade della città, punti a ricordare che questo “no alla guerra” è scritto all’interno della Costituzione. Sulla facciata del palazzo del Comune di Bevagna è stato srotolato lo striscione con scritto “R1PUD1A”.
“La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – l’appello di Emergency -. Non ci stancheremo di ripeterlo: Emergency ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire ‘no alla guerra’ è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva’”.
L’iter bevanate di adesione alla campagna di Emergency è partito il 18 dicembre 2024 con la mozione presentata in consiglio comunale dal gruppo Congresso Civico. Inoltre, l’ultimo Premio “Ercole Pisello” di Bevagna è stato consegnato proprio a Rossella Miccio, presidente di Emergency. “Questa iniziativa – spiega Annarita Falsacappa, sindaco di Bevagna – punta a sottolineare l’importanza in politica della diplomazia e del rifiuto della violenza per un mondo migliore senza tanti morti e feriti”.
Emergency, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo Emergency afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva. Alla campagna “Ripudia” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali.
Come aderire: sul sito di Emergency sono disponibili gli strumenti per agire. L’invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna.