È Feliciano Stoppaccioli, imprenditore 71enne, originario di Montefalco ma residente a Trevi, dove si trova anche l’azienda di famiglia, un mobilificio, la vittima dell’incidente aereo che si è verificato nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello, a Castel Ritaldi. L’uomo era alla guida di un ultraleggero quando, per causa che sono ancora in corso di accertamento, il velivolo è precipitato finendo all’interno di un capannone industriale di un’azienda che produce materiali medicali.
Il 71enne, però, non era solo a bordo del piccolo aereo. Con lui anche un 23enne di Castel Ritaldi, che è riuscito a salvarsi dalle fiamme divampate nel velivolo dopo l’impatto. Il giovane, infatti, si sarebbe lanciato fuori dall’ultraleggero prima dell’impatto. Vani, invece, i suoi tentativi, una volta a terra, di salvare Stoppaccioli, rimasto a bordo del piccolo aereo, probabilmente cosciente, e deceduto carbonizzato. Il 23enne, all’arrivo dei soccorsi, è stato trasportato all’ospedale di Terni e le sue condizioni non destano preoccupazione: il giovane, infatti, non avrebbe riportato gravi lesioni. Trasferita a Perugia, invece, la salma dell’imprenditore, su cui dovrebbe ora essere effettuata l’autopsia.
Indicazioni su quanto accaduto durante il volo di giovedì pomeriggio potrebbero comunque arrivare dal 23enne, sopravvissuto all’incidente. I due, secondo quanto si apprende, erano partiti da un aviosuperficie poco distante dal luogo dell’impatto. Le indagini sono affidate alla Compagnia dei carabinieri di Spoleto, guidata dal maggiore Maria Teresa Messore. Sul posto giovedì pomeriggio anche i vigili del fuoco del distaccamento di Spoleto e Foligno e il personale del 118.
Intanto il sindaco di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, ha firmato un’ordinanza sindacale nei confronti del proprietario dell’aria, a tutela della salute dopo l’incidente aereo di ieri. In particolare, il documento dispone la separazione dei materiali irrimediabilmente danneggiati; la caratterizzazione dei materiali qualificati come rifiuti attraverso specifiche analisi chimiche; la rimozione e il corretto smaltimento dei rifiuti e la successiva comunicazione all’Arpa, al Stretto di Foligno-Spoleto-Valnerina e al Comune. Tutto questo nonostante, comunque, sotto il profilo ambientale la condizione di emergenza si sia conclusa con il completo spegnimento dell’incendio; il limitato tempo di combustione e le contenute quantità di materiale intaccate dalle fiamme non renda necessari approfondimenti sull’a matrice atmosfera; e la rete idrica non presenti segni né dei residui dell’incendio né dei materiali utilizzati per lo spegnimento.