22.6 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCronacaUltraleggero precipitato a Castel Ritaldi: la vittima è Feliciano Stoppaccioli

Ultraleggero precipitato a Castel Ritaldi: la vittima è Feliciano Stoppaccioli

L’imprenditore 71enne era alla guida del piccolo aereo quando è finito contro il capannone industriale di un’azienda di materiali medicali. A bordo un 23enne del luogo portato all’ospedale di Terni non in gravi condizioni

Pubblicato il 2 Maggio 2025 14:51 - Modificato il 2 Maggio 2025 18:01

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”


È Feliciano Stoppaccioli, imprenditore 71enne, originario di Montefalco ma residente a Trevi, dove si trova anche l’azienda di famiglia, un mobilificio, la vittima dell’incidente aereo che si è verificato nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello, a Castel Ritaldi. L’uomo era alla guida di un ultraleggero quando, per causa che sono ancora in corso di accertamento, il velivolo è precipitato finendo all’interno di un capannone industriale di un’azienda che produce materiali medicali.

Il 71enne, però, non era solo a bordo del piccolo aereo. Con lui anche un 23enne di Castel Ritaldi, che è riuscito a salvarsi dalle fiamme divampate nel velivolo dopo l’impatto. Il giovane, infatti, si sarebbe lanciato fuori dall’ultraleggero prima dell’impatto. Vani, invece, i suoi tentativi, una volta a terra, di salvare Stoppaccioli, rimasto a bordo del piccolo aereo, probabilmente cosciente, e deceduto carbonizzato. Il 23enne, all’arrivo dei soccorsi, è stato trasportato all’ospedale di Terni e le sue condizioni non destano preoccupazione: il giovane, infatti, non avrebbe riportato gravi lesioni. Trasferita a Perugia, invece, la salma dell’imprenditore, su cui dovrebbe ora essere effettuata l’autopsia.

Indicazioni su quanto accaduto durante il volo di giovedì pomeriggio potrebbero comunque arrivare dal 23enne, sopravvissuto all’incidente. I due, secondo quanto si apprende, erano partiti da un aviosuperficie poco distante dal luogo dell’impatto. Le indagini sono affidate alla Compagnia dei carabinieri di Spoleto, guidata dal maggiore Maria Teresa Messore. Sul posto giovedì pomeriggio anche i vigili del fuoco del distaccamento di Spoleto e Foligno e il personale del 118.

Intanto il sindaco di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, ha firmato un’ordinanza sindacale nei confronti del proprietario dell’aria, a tutela della salute dopo l’incidente aereo di ieri. In particolare, il documento dispone la separazione dei materiali irrimediabilmente danneggiati; la caratterizzazione dei materiali qualificati come rifiuti attraverso specifiche analisi chimiche; la rimozione e il corretto smaltimento dei rifiuti e la successiva comunicazione all’Arpa, al Stretto di Foligno-Spoleto-Valnerina e al Comune. Tutto questo nonostante, comunque, sotto il profilo ambientale la condizione di emergenza si sia conclusa con il completo spegnimento dell’incendio; il limitato tempo di combustione e le contenute quantità di materiale intaccate dalle fiamme non renda necessari approfondimenti sull’a matrice atmosfera; e la rete idrica non presenti segni né dei residui dell’incendio né dei materiali utilizzati per lo spegnimento. 

Articoli correlati