Squadra che vince non si cambia. È proprio il caso della Fondazione Ant e della Fondazione Valter Baldaccini, che da nove anni collaborano per la promozione della salute pubblica e il benessere della comunità. Negli ultimi quattro anni, in particolare, le due realtà si sono dedicate alla promozione di visite gratuite di prevenzione oncologica per i cittadini e le cittadine del territorio. E così sarà anche in questo 2025. Attraverso il sostegno della Fondazione intitolata al padre fondatore di UmbraGroup, infatti, da mercoledì 21 a venerdì 23 maggio, in piazza San Domenico verrà allestito un ambulatorio mobile di Ant con a bordo uno staff di medici specialisti che effettuerà 72 ecografie alla tiroide. Per sottoporsi all’esame diagnostico, disponibile fino ad esaurimento posti, occorrerà prenotarsi attraverso il portale istituzionale della Fondazione Ant (https://ant.it/prevenzione/registrazione-visite/).
“È davvero un piacere constatare come il rapporto di Ant con gli amici della Fondazione Valter Baldaccini sia ogni anno più saldo e più fruttuoso – ha dichiarato Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant -. Sapere che al nostro fianco in Umbria, anche in questo 2025, esiste un partner tanto solido e dotato di una visione tanto affine alla nostra ci riempie di orgoglio È proprio questo il genere di collaborazioni che abbiamo sempre inteso e intendiamo promuovere – ha quindi concluso – a beneficio della salute pubblica e del comune radicamento su una terra che amiamo”. “Per sottolineare il nostro impegno per la comunità – le ha fatto eco, Beatrice Baldaccini, presidente della Fondazione VB -quest’anno abbiamo chiesto alla delegazione umbra di Ant di aumentare il numero di visite gratuite da mettere a disposizione per la comunità – ha commentato Beatrice Baldaccini, Presidente della Fondazione Valter Baldaccini – I numeri ci dicono che l’accesso agli screening preventivi è in calo, per questo riteniamo che donare opportunità di visite facilmente accessibili a tutti e tutte sia un gesto importante di sensibilizzazione e cura”.
Nel dettaglio, il “Progetto Tiroide” della Fondazione Ant ha come obiettivo quello di individuare i soggetti portatori di noduli tiroidei, mediante l’esecuzione di un’ecografia che, in caso di riscontro positivo, consentirà di intervenire nel modo più adeguato e tempestivo possibile, con ulteriori indagini laboratoristiche, strumentali e bioptiche. In Umbria si stima che risiedano ben 60mila persone (1 su 15) affette da una qualche forma di alterazione tiroidea clinicamente significativa nell’ambito degli ipotiroidismi, degli ipertiroidismi o dei noduli tiroidei. Questo in ragione, fra le altre cause, della povertà di iodio nelle acque e nel sottosuolo umbri povera di iodio, sia nelle acque che nel sottosuolo.